I manifesti sono apparsi nella notte nel centro di Napoli: «Lui è contro il Sud», è scritto sotto la foto del parlamentare leghista Gianluca Cantalamessa. A firmarli il movimento Equità Territoriale fondato dal giornalista Pino Aprile. Per ora il senatore del partito di Salvini ha firmato una diffida agli ideatori, tramite i suoi legali, affinché siano rimossi. «Accetto le critiche e sono pronto a qualsiasi discussione ma non accetto questo metodo che può essere pericoloso contro la mia persona», dice.
I manifesti
«Lui è contro il Sud.
«Quanto ai politici che mi attaccano, ivi incluso questi signori di questo movimento che mi fa nno passare per un traditore, si dividono in due categorie: quelli che non conoscono la legge e quelli che sono in malafede», attacca. Poi il punto della questione: va bene criticare la norma cara alla Lega o uno dei suoi parlamentari ma non in questo modo.
«Sono dispostissimo ad incontri pubblici con chiunque mi attacchi per ragionare su cosa fa male al Sud e cosa può far bene ma - conclude - pensateci prima di fare una cosa del genere: se qualche testa calda mi dovesse attaccare senza entrare nel merito ma credendo ciecamente alle vostre bugie, vi riterrò responsabili».
A stretto giro arriva la solidarietà dei colleghi di partito. «Raccontare chi ha votato per l’autonomia come un nemico del Mezzogiorno è solo una becera mistificazione. Non siamo stupiti: certa sinistra, che governa da anni la regione, che non sa gestire la sanità territoriale e ridurre le liste di attesa, che non è capace di dare risposte efficaci a cittadini e territori, si trova oggi a doversi misurare con un provvedimento che invece premia gli amministratori capaci e governatori competenti», dice il deputato campano della Lega Attilio Pierro. «Solidarietà a Cantalamessa per manifesto vergognoso», aggiunge invece Gianpiero Zinzi, deputato della Lega.