Dal 26 aprile, con ogni probabilità, gran parte delle Regioni torneranno in fascia gialla. I nuovi parametri dovrebbero essere fissati nei prossimi giorni da un nuovo decreto (quello che delinea le regole attuali scade il 30 aprile) ma il calo dell'indice Rt nazionale e del numero dei casi fanno ben sperare. Secondo gli addetti ai lavori la prossima settimana dovrebbero rimanere in arancione solo 4/5 regioni: Campania, Puglia, Sardegna, Valle d'Aosta e forse Sicilia.
Riaperture in zona gialla: ristoranti, spostamenti, coprifuoco. Cosa si potrà fare dopo il 26 aprile
Per tutte le altre, Lazio compreso, tornerà a dominare il giallo.
La situazione del Lazio
Il dato principale che consente al Lazio la quasi certezza d'essere in fascia gialla è l'indice Rt, ovvero il parametro che misura la velocità di diffusione del virus. Questo indice viaggia intorno a quota 0,8 e dunque piuttosto al di sotto di quella quota "1" sopra la quale la pandemia si espande e non arretra perché un contagiato infetta più di un'altra persona.
Le terapie intensive
Un altro elemento che bisognerà tenere d'occhio è quello dell'occupazione delle terapie intensive. E' una dato molto delicato che sta scendendo molto lentamente. Il Lazio ad esempio ha il 41% dei letti di rianimazione impegnati quando la soglia critica indicata dal ministero della Salute è del 30%. Il superamento di questa soglia non dovrebbe però impedire la fascia gialla.
Le vaccinazioni
Non è ancora chiaro se il prossimo decreto inserirà anche le vaccinazioni fra i criteri da prendere come riferimento per la collocazione nelle varie fasce. Secondo indiscrezioni attendibili per essere collocate in fasca gialla le Regioni dovranno aver vaccinato almeno il 70 o l'80% dei loro ultraottantenni.