Bambina uccisa da un'ameba mangia cervello, la piccola stava giocando in piscina durante le vacanze

Stefania, giovane promessa del ballo, ha iniziato ad accusare un forte dolore alle orecchie, febbre e vomito. Una settimana dopo il ricovero, è stato dichiarato il decesso

Bambina uccisa da un'ameba mangia cervello, la piccola stava giocando in piscina durante le vacanze
Bambina uccisa da un'ameba mangia cervello, la piccola stava giocando in piscina durante le vacanze
Lunedì 27 Novembre 2023, 21:20 - Ultimo agg. 29 Novembre, 08:31
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Stefanía Villamizar González, ballerina di 10 anni, è morta a causa di una strana infezione contratta dopo aver trascorso alcuni giorni a Santa Marta, città sul mar dei Caraibi in Colombia. La piccola era in vacanza con la sua famiglia e passava la maggior parte del tempo in piscina. Madre e figlia sono arrivate nella capitale della Magdalena il 18 giugno e due giorni dopo Stefanía ha presentato problemi di salute legati ad un intenso dolore all'orecchio, vomito e febbre. Inizialmente l'episodio è stato trattato come una comune otite. Tornate a casa, il dolore si è attenuato a poco a poco. Ma il 4 luglio, la situazione è precipitata. La mamma ha spiegato che la bambina non voleva alzarsi dal letto e che la luce le provocava un intenso fastidio agli occhi. Una volta raggiunto a fatica il bagno, la piccola ha iniziato ad avere convulsioni ed è stata ricoverata in pronto soccorso. Il 26 luglio a Stefania fu diagnosticata la morte cerebrale e due giorni dopo fu dichiarata morta.

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La storia

Gli esperti ritengono che la causa del decesso sia legata al Naegleria fowleri, conosciuta anche come ameba mangia-cervello, che di solito si annida nell'acqua dolce, anche se in alcuni casi la sua presenza è stata riscontrata in parchi acquatici e piscine. Uccide il 97% delle sue vittime. Un parente della bambina ha detto ai media locali: «Condividiamo la nostra storia in modo che tutte le famiglie possano prendere le dovure precauzioni. Siamo distrutti, devastati. Stefanía era una tennista, pattinatrice e ballerina classica che sognava di diventare una ginnasta.

Il direttore operativo dell'hotel dove si ritiene che Stefanía abbia contratto l'ameba si è impegnato a rafforzare gli standard di sicurezza. Al momento non si è a conoscenza di accuse penali.

Cos'è l'ameba mangia cervello

Un'ameba è un minuscolo animale unicellulare che può essere trovato in acqua dolce calda come laghi e fiumi. Generalmente, l'ameba entra attraverso il naso e viaggia attraverso i seni fino al cervello, dove innesca la meningoencefalite amebica primaria, un'infezione cerebrale rara e solitamente fatale. Diffonde i nervi al cervello, dove si moltiplica e distrugge i tessuti. Nelle prime fasi, i pazienti inizialmente avvertono mal di testa, febbre, nausea e vomito, ma giorni e settimane dopo possono anche affrontare allucinazioni e convulsioni. 

Come si contrae e come si cura

Come riporta il sito specializzato humanitas.it, l’infezione da Naegleria (Naegleria fowleri) si contrae mediante esposizione prolungata (alcuni giorni) all’acqua contaminata dal patogeno. La Naegleria è sensibile al farmaco antimicotico amfotericina B, che sembra essere stato utilizzato in pressoché tutti i casi in cui si è riusciti a sconfiggere l’infezione. Analisi approfondite hanno dimostrato che questo principio attivo altera le membrane del patogeno, incluse quelle del nucleo e del reticolo endoplasmatico liscio e ruvido. Dato il numero crescente di casi in cui non è risultato efficace gli esperti sono però alla ricerca di nuovi farmaci, nella speranza di individuarne alcuni non solo più efficaci, ma anche associati a minori effetti collaterali.

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