Embrioni umani sintetici ottenuti con le staminali: tecnica rivoluzionaria che esclude ovuli e spermatozoi

Le strutture ottenute dalle cellule staminali non hanno un cuore pulsante o l'inizio di un cervello

Embrioni umani sintetici ottenuti con le staminali: tecnica rivoluzionaria che esclude ovuli e spermatozoi
Embrioni umani sintetici ottenuti con le staminali: tecnica rivoluzionaria che esclude ovuli e spermatozoi
Giovedì 15 Giugno 2023, 10:38 - Ultimo agg. 12:51
2 Minuti di Lettura

La scienza muove un nuovo passo in avanti  - molto importante - nella sperimentazione. Gli scienziati hanno ottenuto embrioni umani sintetici utilizzando cellule staminali in un progresso rivoluzionario che elude la necessità di ovuli o spermatozoi. Lo riporta un'esclusiva del Guardian che riprende l'annuncio della biologa Magdalena Żernicka-Goetz, dell'Università di Cambridge e del California Institute of Technology, intervenuta ieri all'incontro annuale dell'International Society for Stem Cell Research a Boston. «Possiamo creare modelli simili a embrioni umani riprogrammando le cellule (staminali embrionali)», ha detto la ricercatrice all'incontro.


Le strutture ottenute dalle cellule staminali, scrive il quotidiano britannico, non hanno un cuore pulsante o l'inizio di un cervello, ma includono cellule che normalmente andrebbero a formare la placenta, il sacco vitellino e l'embrione stesso.

 

I dettagli completi dell'ultimo lavoro, del laboratorio Cambridge-Caltech devono ancora essere pubblicati su una rivista scientifica.

Ma, parlando alla conferenza, Żernicka-Goetz ha descritto la coltivazione degli embrioni a uno stadio appena superiore all'equivalente di 14 giorni di sviluppo per un embrione naturale.

Gli scienziati affermano che questi embrioni modello, aggiunge il Guardian, potrebbero fornire una finestra cruciale per studiare sia le malattie genetiche, sia le cause biologiche degli aborti ricorrenti.

Dalla diagnosi di infertilità alle nuove tecniche nel campo della fecondazione assistita

Tuttavia, rileva ancora il quotidiano britannico, il lavoro solleva anche seri problemi etici, legali e legislativi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA