Scherma, Aurora Occhiuzzi
sulle orme di papà Diego

Aurora e Diego Occhiuzzi
Aurora e Diego Occhiuzzi
di Diego Scarpitti
Sabato 2 Marzo 2019, 13:31
1 Minuto di Lettura
Sulle orme di papà. La piccola Aurora regala soddisfazioni. «Un’emozione davvero unica. Ho fatto un tuffo nel passato, quando circa 31 anni fa mio padre mi accompagnava alle gare. E’ stato emozionante vedere la mia principessa gareggiare e vincere, anche se per lei è un gioco e non una sfida», racconta entusiasta Diego Occhiuzzi, argento alle Olimpiadi di Londra 2012. «Molto bello quando l’hanno chiamata per cognome sul podio. Aurora è portata per lo sport», spiega lo schermidore napoletano, classe’81, che nel suo palmares vanta due medaglie di bronzo a cinque cerchi vinte a Pechino 2008 e quattro anni dopo in Inghilterra.
 
 

«Per il momento chanbara. In futuro vediamo. Se lei vorrà, l’aspetto a braccia aperte, anche se non sarà facile, perché temo si possa confrontare con quanto ho vinto e quello che sono stato», afferma l’oro iridato a Mosca 2015. «L’importante è che si diverta, senza essere spinta da nessuno».

Due i bronzi conquistati da Aurora Occhiuzzi, allieva di Christian Cappuccio, campione europeo e vicecampione del mondo di chanbara, premiata da Laura Stefanelli, fiduciario regionale Campania Fesci, alla presenza del maestro e presidente federale Giovanni Desiderio. «Aurora e scherma amori incondizionati». Con un papà del genere tutto è possibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA