Il Posillipo di Manzi e Di Martire
​smonta il Quinto

Edoardo Manzi
Edoardo Manzi
di Diego Scarpitti
Domenica 14 Aprile 2019, 11:14
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Il poker di Edoardo Manzi e le quattro reti di Massimo Di Martire spianano la strada al Posillipo: qualificazione matematica alla Final Six centrata e quarto posto in classifica consolidato. Vincono 13-8 sull’Iren Sporting Club Quinto (4-1, 4-3, 1-2, 4-2) i ragazzi di Roberto Brancaccio a Casoria, e approfittano della sconfitta dell’Ortigia, per allungare di 8 lunghezze sui siciliani. Semaforo (rosso)verde. Scatenato l’attaccante di Padova classe 1998: in poco meno di un minuto e mezzo il numero 11 totalizza una tripletta. Esultanza classica: pugno sinistro chiuso. «Abbiamo preparato molto bene la partita, individuando i punti deboli degli avversari, e abbiamo giocato su quelli. Seguito il piano che il mister ci ha spiegato ed è andato tutto bene», ammette il mancino al primo anno con la calottina del Posillipo. Manzi (nelle foto di Manuel Schembri) costruisce il vantaggio dei padroni di casa: dal 5-4 all’8-4 e poi il 9-6 a 5” dalla terza sirena. «Semplicemente si sono presentate buone occasioni di tiro e sono andate a buon fine», sintetizza il bomber, autore di una prova eccellente.
 
 


Non è da meno il goleador Massimo Di Martire. «Siamo stati bravi a tenere mentalmente e a cogliere questi tre punti. Meritiamo di essere dove siamo». Accanto ha ritrovato suo fratello Gianpiero, che in settimana si è reso protagonista nel derby under 20. «Abbiamo sentito subito il suo beneficio. Convinto che potesse giocare con la maschera protettiva, è stato bravo anche senza: così hanno deciso gli arbitri Paoletti e D’Antoni. I gol sono merito della squadra». Doppiette per Simone Rossi e per il capitano Paride Saccoia. «L'uomo in meno è andato abbastanza bene con un super Negri in porta, così come la difesa a uomini pari», conclude Di Martire, studente di Economia alla Federico II.

«Ottimo risultato, buona prestazione, tranne la terza frazione, dove abbiamo concesso il break ai liguri. Bravi nella gestione e ad incrementare il vantaggio». Solido e concreto,  il team di Brancaccio avanza indisturbato, nonostante l’indisponibilità stagionale di Gianluigi Foglio.
 
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