Regalo di compleanno. Il miglior modo per festeggiare i 28 anni è mettere al collo ben tre medaglie. Può ritenersi davvero soddisfatto Emmanuele Marigliano, che ha conquistato un oro e due argenti ai Campionati italiani assoluti in vasca corta al Polo Natatorio di Ostia.
Metalli pesanti. Il campione di Barra domina nei 50 metri rana, chiudendo in 1’08”10, tempo vicino al suo personale 1’07”99. E poi due secondi posti nei 50 stile S3 (miglior tempo 56”92 rispetto al precedente 58”75) e nei 100 stile con il personal best 2’01” (rispetto al precedente 2’04”).
Assoluti in corta. «Sarà una stagione molto lunga, quindi mi reputo abbastanza soddisfatto», dichiara entusiasta Marigliano. «Sono consapevole che servirà migliorare ancora tanto in vista dei grandi appuntamenti, ma per adesso va benissimo così», dice il plurititolato nuotatore paralimpico.
Sensazioni. «Stavo bene in acqua e questo mi dà fiducia per il futuro», ammette il classe 1995. «In confronto alle altre edizioni posso dire che mi è piaciuto molto vedere un numero più elevato di atleti partecipanti, segno che il movimento è in costante crescita e questo non può fare altro che piacere», riferisce il già campione d’Europa.
Presente. «Ho pensato sì a vincere ma anche a divertirmi senza avvertire troppo la tensione e forse questo mi ha aiutato molto», osserva Marigliano, protagonista ai Mondiali di Manchester con la sua doppietta di bronzo.
Futuro. «Siamo sulla strada giusta e il merito va a chi mi segue ogni giorno al Centro Sportivo Portici, ovvero Francesca ed Enzo Allocco, Sasà Nocerino e tutto lo staff tecnico, che svolge un grande lavoro sia dentro che fuori dall'acqua e questo è fondamentale in questo momento», asserisce Emmanuele. «Ci tengo a ringraziare il presidente della società Leucopetra Centro Sportivo Portici, Alessandro Pacilli, per l'estrema fiducia che ripone nei miei mezzi», tiene a precisare l’atleta clorato.
Team. «Sono veramente felice per questa esperienza che ha visto la nostra squadra posizionarsi al terzo posto nel medagliere con ben 27 medaglie».
Bacheca. «Portare a casa medaglie non è mai semplice e raggiungere la quota di 37 ori in carriera mi fa capire quanta strada ho percorso fino ad oggi: sono fiero ed orgoglioso dei risultati raggiunti finora».
Candeline. «Dedico la vittoria a mio padre, alla mia famiglia e al «Cuore blu», che sono fondamentali ogni giorno, spronandomi sempre a dare il meglio ovunque», conclude Marigliano (nelle foto di Marco Gilli).