Posillipo e Sport Management
con la testa alla Final Six

Stefano Luongo
Stefano Luongo
di Diego Scarpitti
Sabato 11 Maggio 2019, 21:30
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La testa altrove. Il mutismo più che giustificato, anche a fine partita, rispecchia lo stato d’animo del gruppo. Apprendere la ferale notizia della morte di Armando Scalzone, papà del pallanuotista rossoverde Andrea, sulle scalette dell’aereo, raggela il sangue e blocca il respiro dei napoletani. Paralisi emotiva. Difficile giocare nella trasferta contro la Bpm Sport Management, sapendo del grave lutto, che ha colpito il proprio compagno di squadra. A Busto Arsizio vincono i «mastini» 14-8 (4-0, 3-3, 5-3, 2-2) nella penultima giornata della regular season. «Posillipini raggiunti dalla brutta notizia, occorsa ad Andrea. Dispiace davvero molto», ammette l’ex di turno Vincenzo Dolce, classe 1995, nel giorno del suo compleanno. «Ci tenevo a giocare bene. Partita controllata da subito», osserva il difensore salernitano, che punta ai prossimi mondiali con la calottina del Settebello.
 
 


Ben sette le reti messe a bersaglio dell’attaccante ligure Stefano Luongo (nelle foto di Simone Squarzanti). «Il Posillipo è una formazione ordinata: sono contento per il loro campionato, così come per il nostro risultato odierno. Abbiamo provato schemi da applicare nella Final Six scudetto e nella Final Eight di Champions League. Prestazione positiva», conclude il prolifico goleador. Schierato in porta il giovane Mykhaylo Sudomlyak (1999). Decisione necessitata per il team allenato da Roberto Brancaccio. Tommaso Negri ha accompagnato l’amico Andrea Scalzone a Castel Volturno, imbarcandosi sul primo volo disponibile per Capodichino. Domani pomeriggio il Posillipo parteciperà alle esequie nella chiesa dell'Annunziata (ore 17) nel comune casertano.
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