«Ora faccio parte della nazionale italiana». Paolo Banchero, ai microfoni di "Young Person", il podcast show condotto dal compagno di squadra RJ Hampton, non ha esitato neanche un secondo a chiarire le sue intenzioni sul futuro in azzurro. La prima scelta al draft 2022 sta infrangendo qualsiasi tipo di record a livello individuale in Nba. Grazie ai 29 punti messi a referto contro i Cleveland Cavaliers, l'asso 19enne degli Orlando Magic è diventato il sesto giocatore nella storia della massima lega cestistica americana a dare inizio alla sua carriera con cinque partite consecutive da almeno 20 punti.
Nella chiacchierata con il suo compagno di squadra si è soffermato sul rapporto che ha con la nostra nazione: «La famiglia di mio padre è italiana - racconta il diretto interessato - il mio bisnonno è nato in Italia e poi si è trasferito a Seattle mettendo radici negli Usa: per questo sia mio nonno che mio padre sono nati e cresciuti negli Stati Uniti. Diventando grande mi sono chiesto spesso perché il mio nome fosse Paolo, così diverso da quello degli altri ragazzi attorno a me. Mio padre si chiama Mario, i miei zii Angelo e Armando, mio fratello Giulio: crescendo mi sono reso conto di quanto fossero importanti le nostre origini, anche se non ha mai vissuto in Italia»
Le sue parole al miele per l'Italia e la nazionale lasciano intendere che Banchero nel prossimo futuro scenderà sul parquet con la maglia azzurra: «Quando avevo 16 anni, gli azzurri hanno contattato mio padre per capire se avesse il passaporto italiano. Alla sua risposta affermativa, è iniziato un percorso di selezione: sono andato più volte a San Francisco all’ambasciata italiana, ho avuto degli incontri e alla fine mi hanno concesso il passaporto. Ora la mia intenzione è quella di giocare con la nazionale, ma non sono ancora sicuro quando ci sarà l'occasione giusta.