L'Avellino atteso da sei finali con vista sui playoff

Tre derby e due scontri diretti alla fine della stagione regolare

Cosimo Patierno
Cosimo Patierno
di Marco Festa
Mercoledì 20 Marzo 2024, 00:05 - Ultimo agg. 09:41
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Sei giornate alla fine del campionato, dieci punti di ritardo dal primo posto e quattro dal secondo, tre di vantaggio sul quarto: l’Avellino, ora terzo in solitaria nel girone C di Serie C, si prepara al rush finale per cercare di arrivare ai playoff nella migliore posizione di classifica possibile.

Dopo la sconfitta della Juve Stabia a Foggia aleggia il rimorso per i finali di gara sciagurati che hanno caratterizzato il girone di ritorno e senza i quali i lupi sarebbero con ogni probabilità ancora pienamente in corsa per il primato, ma non pensare a ciò che poteva essere e non è stato è l’imperativo: è inutile e controproducente spendere energie mentali rimuginando su un passato che non si può più cambiare. Piuttosto è necessario convogliare concentrazione e risorse psicofisiche negli spareggi promozione ormai all’orizzonte. Dunque, all-in sul “piano B”: in senso letterale e figurato.

Alla vigilia del match casalingo con il Brindisi, Pazienza ha sottolineato quanto sia importante non stilare tabelle di marcia o distrarsi a fare calcoli. Se ragionare partita per partita è più che mai importante per i biancoverdi, è inevitabile che tifosi e addetti ai lavori siano attratti da una veduta globale sul rush finale che attende Tito e compagni al netto di un paragone con quello delle avversarie. Il ko del Picerno nel derby con il Potenza (1-0) ha delineato in maniera netta le prime quattro posizioni nella graduatoria rendendo l’Avellino artefice del proprio destino in chiave accesso alla fase nazionale: strada spianata per l’entrata in scena almeno dagli ottavi perché chiudere al terzo posto, da lunedì scorso, non dipende più dal risultato di una diretta concorrente.

La situazione ai blocchi di partenza è di perfetto equilibrio tra il numero di match in casa e in trasferta che saranno disputati dalle battistrada che precedono la Casertana, quinta a 51 punti, e il Taranto, sesto a 50 (con quattro punti di penalizzazione). Un ruolo determinante per la cristallizzazione definitiva dei piazzamenti sarà svolto dagli scontri diretti, che abbondano in tutti i calendari. Contro Sorrento (a Potenza) e Messina (a Castellammare) la Juve Stabia ha la missione prioritaria di difendere le due partite di vantaggio sul Benevento, che si appresta a sfidare le pericolanti Monopoli e Monterosi Tuscia. Arrivare con un margine di sicurezza al derby al “Vigorito” in programma alla quartultima giornata è l’obiettivo delle vespe, forti pure dell’1-0 all’andata contro i sanniti. Un testa a testa di cui potrebbe approfittare l’Avellino che, nello stesso turno, sarà impegnato in trasferta sul campo della Turris prima di incrociare il cammino con le streghe, attese al Partenio nella terzultima giornata.

La sensazione è che i prossimi 180 minuti saranno decisivi anche per Avellino e Picerno che, dopo aver rispettivamente fatto visita al Giugliano e ospitato il Latina, si affronteranno ripartendo dal 2-0 all’andata per i lucani: un margine di vantaggio non trascurabile in caso di arrivo a pari punti così come lo rappresenta il successo dell’Avellino all’andata a Benevento (1-0) in ottica secondo posto. Dunque, molto di ciò che sarà nelle ultime quattro giornate lo diranno le prime due: da sfruttare al meglio per evitare di giocarsi tutto nei confronti diretti e renderli, piuttosto, la chance per scalare posizioni, riaprire o chiudere definitivamente i giochi.

Sulla carta gli ostacoli più difficili sembrerebbe averli proprio l’Avellino che, fatta eccezione per la Turris, è atteso da cinque sfide con squadre in zona playoff e tre impegni lontano dalle mura amiche su campi ostici: due derby e la tappa allo Iacovone contro il Taranto di Capuano. Finanche l’ultima giornata potrebbe riservare all’Avellino l’incontro più impegnativo: contro il Crotone che potrebbe essere l’unica squadra ancora in corsa per la posizione più alta nella griglia playoff, rispetto al Catania (in trasferta per il Benevento), potenzialmente già salvo, e alla Juve Stabia, potenzialmente già in B, che ospiterà il Picerno. Tant’è. È tempo di prove di forza.