Non solo, praticamente, un'investitura per Micheli e Mantovani, fino a ora solo capi scout semi-misteriosi e sempre nell'ombra, ma Re Mida De Laurentiis ha dettato la linea per il futuro: li vuole giovani e possibilmente asiatici, coreani e giapponesi. E, se c'è anche qualcuno che merita, americani. «Tocca a voi». Perché il presidente del Napoli guarda al futuro: l'operazione Kim Min-jae non è stata solo un grande colpo sportivo. Ma ha spalancato le porte, consapevolmente, al mercato della Corea del Sud. A gennaio, infatti, proprio per le attenzioni che la serie A ha avuto a Seul, il club azzurro ha stretto un accordo commerciale con Dunamu Inc., un'azienda sudcoreana specializzata nel fintech e proprietaria del marchio Upbit che fino al 2024 è back sponsor della squadra. Non solo: perché anche a giugno il Napoli va all'incasso, invitato in Corea del Sud per una tournée di 5 giorni, due amichevoli di lusso, ovviamente con importante gettone di presenza. Motivo per cui il Napoli ha chiesto (ma non ancora ottenuto) di anticipare al 3 giugno l'ultima giornata di campionato con la Sampdoria, in maniera tale da poter partire il 5 per l'Asia. D'altronde, De Laurentiis dice spesso di no ai test match durante la preparazione, ma alla fine della stagione gli inviti (milionari) possono essere accettati. Anche Di Lorenzo sabato pomeriggio, quando è stato invitato al Britannique per parlare del premio scudetto, ha detto di sì al viaggio coreano. Motivo per cui slitterà l'inizio della stagione a metà luglio.
Kim andrà via, a meno che De Laurentiis non decida di pareggiare l'offerta della Premier. Il destino del difensore sembra scritto, anche perché il Manchester United non ha problemi a versare la clausola in una sola soluzione. 60 milioni di euro, entro il 15 giugno. Ma Kim ha chiesto di aspettare ancora un po': prima vuole capire se ci sono margini per un rinnovo da parte del club azzurro. Lui non vuole spingere, non chiede incontri. Ma a Napoli resterebbe volentieri ancora un altro anno almeno, pronto a cancellare la clausola in cambio di un ritocco. Dunque, non è chiuso proprio nulla e le vie del mercato sono, si sa, infinite. Ma la Corea piace, Kim ne è uno spot vivente: e allora eccoli i due nell'agenda ovvero Hwang In-beom, 26 anni, centrocampista dell'Olympiacos, cresciuto nel Rubin Kazan dopo una breve esperienza al Vancouver, e Kang-in-Lee, trequartista 22enne che gioca nella Liga, al Mallorca.
Re Mida ci ha preso gusto, dunque ha detto ai suoi: cercate, scovate e portate. I giapponesi non solo quelli dei cartoni animati, ormai quasi tutta la nazionale del Paese del Sol Levante gioca in Europa. La stella dell'Eintracht, recente avversaria in Champions, è Daichi Kamada ma costa 30 milioni: si tratta. Ma il Napoli ha preso di mira Takefoso Kubo, ala destra della Real Sociedad, 21 anni ma alla sua terza stagione in Liga. E sempre nello stesso ruolo, esterno a destra c'è un altro talento 22enne del Friburgo, Ritsu Doan. E negli Usa? Sì, anche lì il Napoli osserva: Caleb Wiley, terzino sinistro dell'Atlanta United, e Cade Cowell, che gioca nel San Jose.