Calciomercato Napoli, da Soulè a Barrenechea: i talenti del Frosinone che piacciono agli azzurri

Sono di proprietà della Juve e sono stati lanciati da Manna, dal futuro dirigente azzurro

Calciomercato Napoli, da Soulè a Barrenechea: i talenti del Frosinone che piacciono agli azzurri
di Bruno Majorano
Sabato 13 Aprile 2024, 06:48 - Ultimo agg. 14 Aprile, 07:37
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C’è un sottile filo bianconero che collega Napoli e Frosinone e che di fatto renderà ancora più interessante la sfida del Maradona di domani a all’ora. Si tratta di due osservati speciali che potrebbero addirittura diventare tre. Soulè, Barrenechea e Kajo Jorge sono tra i protagonisti di questa stagione del Frosinone neopromosso in serie A e tutti provengono dal settore giovanile della Juventus. È lì che sono stati presi, cresciuti e coccolati da Giovanni Manna: oggi braccio destro di Cristiano Giuntoli come dirigente della prima squadra ma negli anni scorsi al vertice del settore giovanile bianconero. È lì che Manna si è accorto delle qualità di questi ragazzi mandati poi quest’anno a Frosinone per fare il loro battesimo vero con il calcio di serie A. Scommessa vinta dal club bianconero che per la prossima stagione si ritroverà tre giocatori pronti per essere utilizzati dalla prima squadra oppure essere inseriti all’interno di possibili trattative con altre squadre.

I talenti

Lo sbarco a Napoli di Giovanni Manna potrebbe rappresentare il tassello chiave per portare a termine almeno uno di questi trasferimenti da Torino. Di sicuro il più pronto dei tre è Soulè: 20, 10 gol fatti e due assist confezionati in questa stagione, la sua prima da titolare fisso in serie A. Sa muoversi su tutto il fronte d’attacco. Salta l’uomo, crea spazio per i compagni e quando ha il pallone giusto fa centro. Ha dimostrato di avere numeri importanti, tanto più che la sua carta di identità dice 15 aprile 2003. Lunedì vorrebbe festeggiare il suo ventunesimo compleanno insieme a un gol segnato il giorno prima al Maradona, lo stadio intitolato al più grande per gli argentini come lui, un tempio. Matias è giovane, ma non ha paura. Ha le idee chiarissime. Ha detto «no» in maniera chiara e decisa a Spalleti che lo avrebbe molto volentieri convocato con l’Italia. Soulè si sente argentino e con pazienza ha aspettato la chiamata dall’Argentina. Con lui, però, Manna potrebbe portare a Napoli anche Enzo Barrenechea, un altro argentino che però gioca in mezzo al campo.

Ha appena due anni meno del compagno di squadra, ma si muove come un veterano in mezzo al campo. Al Maradona hanno imparato a conoscerlo già qualche mese fa, ovvero quando aprì la goleada di coppa Italia del Frosinone contro la squadra che all’epoca era allenata da Mazzarri. Anche Barrenechea è di proprietà della Juventus e a fine stagione tornerà a Torino per scoprire poi quello che sarà il suo destino. Al Napoli potrebbe fare molto comodo, perché sa fare sia il regista che la mezzala e rappresenterebbe un giovane prezioso per la ricostruzione del progetto tecnico. Diverso il discorso per Kajo Jorge che pure quest’anno ha fatto un po’ più di fatica rispetto agli altri due compagni ad emergere con il Frosinone.

In panchina

Capitolo allenatore. Il sogno - nemmeno troppo proibito - resta sempre Antonio Conte. Il tecnico ha voglia di rimettersi in gioco dopo l’avventura in Premier con il Tottenham dove non è riuscito a lasciare il segno. E allora Napoli potrebbe rappresentare l’occasione ideale per essere protagonista. Al momento è ancora lui il primo nella lista dei desideri di De Laurentiis che però ancora non si è mosso in maniera decisa e decisiva per portarlo sulla panchina azzurra. Il primo grande approccio c’era stato lo scorso autunno, quando il patron aveva deciso di dare il benservito a Garcia, pensando a Conte come sostituto ideale del francese. Ma quel primo approccio non si è mai trasformato in qualcosa di concreto e ora, con l’arrivo del caldo estivo, si potrebbe riaccendere la fiamma. Le alternative non mancano, con Italiano che è sempre piaciuto a De Laurentiis e che in ogni caso concluderà la sua avventura alla guida della Fiorentina. Ma la candidatura di Italiano è comunque subordinata alla risposta di Conte.

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