Napoli, Calzona e il problema Simeone: zero gol e solo cinque minuti in campo

Il Cholito entra sempre nei finali di gara. E non lascia mai il segno

Empoli-Napoli, Calzona e il problema Simeone
Empoli-Napoli, Calzona e il problema Simeone
Gennaro Arpaiadi Gennaro Arpaia
Domenica 21 Aprile 2024, 15:25 - Ultimo agg. 22 Aprile, 17:59
3 Minuti di Lettura

Dopo nove gare di campionato nella sua gestione, i numeri stilano un primo bilancio dell'andamento di Francesco Calzona. Il Napoli visto tra Frosinone e Empoli sembra peggio pure di quello delle stagioni più complicate dell'era De Laurentiis. «La colpa è mia» ripete l'allenatore, un'affermazione che sarà pure vera in parte ma che di certo non cambia le cose. 

Piuttosto Calzona dovrebbe cominciare a fare i conti con la realtà delle sue scelte. Qualcuno imputa all'allenatore della nazionale slovacca di non saper “stravolgere” le gare in corso, cosa che pure con l'Empoli potrebbe esser stata vera: un Napoli incapace di riconoscersi, cambia pelle solo al 70’. Mazzocchi entra in campo all'intervallo e suscita dubbi in chi avrebbe voluto vederlo titolare dal primo minuto, magari evitando la beffa di Gyasi che è poi valsa il decisivo gol di Cerri

Più di tutto, però, Calzona dovrebbe cominciare a fare i conti con Giovanni Simeone, anche ieri a Empoli in campo negli ultimi minuti.

Anzi, secondi stavolta. Una scena che si ripete ormai incolore da settimane. Il Napoli è in difficoòtà, servono gol, entra Simeone: sì, ma quando è troppo tardi. Cinque minuti con Cagliari e Frosinone, uno addirittura ieri. Solo con Sassuolo, Inter e Atalanta ha fatto di più, ma comunque meno di un quarto d'ora.

In totale sono 5 minuti e mezzo di media in campionato con Calzona. Media mai così bassa. E va bene che nelle settimane di Mazzarri Osimhen non era a disposizione (31,27 di media con il toscano vista anche l'assenza di Victor in Coppa d'Africa), ma pure con Garcia nonostante tutto il Cholito aveva messo insieme 21,16 minuti di media in gara in Serie A. Numeri ben distanti da quelli registrati nelle ultime settimane. 

 

Qual è il problema di Simeone? Non fa parte dell'idea di gioco di Calzona? Non è ritenuto all'altezza pur di un Napoli sconcertante? O forse si pensa già al futuro in una squadra che va smantellandosi? Il Cholito non è né il bomber dalla clausola di 120 milioni che in estate andrà venduto né l'investimento da 35 milioni che non sta fruttando come dovrebbe e quindi va sfruttato al meglio. L'estate potrebbe portarlo lontano dall'azzurro. Un peccato perché a Napoli aveva detto più volte di trovarsi a casa. I numeri, però, fanno la differenza: e non basteranno più cinque minuti per decidere una partita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA