Napoli Tennis Cup 2024, Nardi e e i capelli azzurri: «Qui sono a casa»

Dopo il successo si è fatto tingere i capelli del colore della squadra del cuore

Napoli Tennis Cup 2024, Nardi e e i capelli azzurri: «Qui sono a casa»
Napoli Tennis Cup 2024, Nardi e e i capelli azzurri: «Qui sono a casa»
di Gianluca Agata
Martedì 2 Aprile 2024, 06:47 - Ultimo agg. 23:23
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Ogni promessa è debito e dopo la vittoria della Tennis Napoli Cup, Challenger ATP 125 (montepremi 148.625 euro) organizzato da Master Group Sport in collaborazione con il Tennis Club Napoli, Luca Nardi si è fatto dipingere il ciuffo di azzurro. Lo aveva detto prima di cominciare il torneo, lui tifosissimo del Napoli, lo ha fatto dopo aver battuto in finale il francese Pierre-Hugues Herbert: 5-7, 7-6, 6-2. Una battaglia di 2 ore e mezza di gioco. Del resto il ventenne pesarese tifosissimo del Napoli alle battaglie aveva abituato il pubblico partenopeo dopo aver vinto i due match prima della finale sempre in rimonta e sempre poggiando sul tifo del pubblico napoletano.

«Qui mi sento a casa mia. Peccato per mio padre che non è riuscito a venire ma c'era mia mamma, i miei zii, i miei cugini». Il burraco come compagno di attese tra un match e l'altro.

Venerdì ne ha giocati anche due di fila: ottavi la mattina e quarti il pomeriggio. «Sono mezzo napoletano e veniamo sempre qui per le feste. Un piacere. Le energie in finale erano sempre di meno dopo una settimana molto dura. Se non ci fosse stato il pubblico a sostenermi non so come avrei fatto». Si sveglia con il numero 75 sulle spalle. Era arrivato in via Caracciolo poco sopra i top 100 frutto della vittoria contro Djokovic che aveva svegliato tutto il mondo del tennis. «Sono state settimane concitate. Tante emozioni forti, ma non penso di essere cambiato. Sono sempre lo stesso. È ovvio che tutti i tennisti pensano al ranking ma - come insegna Sinner - in fondo è solo un numero. L'importante è migliorarsi».

Lui lo ha fatto, partita dopo partita. E diventato più solido mentalmente e fisicamente sostiene il tecnico del ventenne pesarese, l’ex azzurro di Coppa Davis Giorgio Galimberti. Sesto Challenger vinto in carriera su otto finali ed ora il numero 75 gli apre altri scenari con una posizione in tabellone, o nelle qualificazioni migliore di adesso. Dopo Napoli continua la stagione della Terra rossa: Montecarlo, poi Madrid, Roma, Roland Garros. Sinner lo incontrerà nel torneo del Principato.

«Lui sta facendo cose fantastiche. Siamo in tanti nella Top 100. È un buon momento per il tennis italiano». I numeri della Napoli Tennis Cup sono stati entusiasmanti. In particolar modo quelli legati alle presenze, che in totale negli otto giorni di gare hanno raggiunto quota seimila, numero che sale a settemila con l’aggiunta dei circa mille accreditati al torneo. Colpisce il numero degli accrediti media, oltre cinquanta, concessi dall’organizzazione.

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