Allan e Ruiz, così gli azzurri
cancellano tutte le paure

Allan e Ruiz, così gli azzurri cancellano tutte le paure
di Anna Trieste
Lunedì 14 Gennaio 2019, 09:35
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Solitamente, quando in un film, un romanzo o più in generale in una rappresentazione scenica un’azione manca di pathos e di vivacità è necessario che l’autore intervenga per inserire elementi di “rottura”. Che ne so, tipo uno dei protagonisti che improvvisamente perde ‘a capa o una delle protagoniste che improvvisamente riacquista la ragione e lascia il marito per andarsene a fare due bagni a Sharm el Sheik. Ebbene, ieri, sin dai primi minuti di gioco, è apparso evidente che nemmeno un maestro dei colpi di scena come Shakespeare sarebbe riuscito a inventarsi qualcosa per rendere narrativamente interessante Napoli-Sassuolo. Già la competizione in sé non suscita nell’animo umano le stesse palpitazioni solitamente connesse ad altre competizioni tipo la ricerca di un parcheggio non a pagamento nei giorni feriali a piazza Municipio ma poi è stato evidente fin dall’inizio che se non fosse intervenuto da qualche parte un deus ex machina difficilmente si sarebbe riusciti a arrivare svegli alla fine della competizione. E così, dopo il gol di Milik, a suo modo storico vista la realizzazione con la particolare e innovativa tattica del “colpo di uallera”, ci ha pensato Hysaj a scetare tutti dal sonno. Rinvio sbagliato sui piedi di un avversario e pareggio del Sassuolo. Ok, poi il gol è stato annullato perché al momento il gol di pube è ammesso ma quello di mano ancora no però è stato a partire da quel momento che tutti, calciatori inclusi, hanno preso coscienza del pericolo: i supplementari. E pure Ancelotti deve essersene reso conto visto che in quattro e quattr’otto ha messo dentro Allan. Risultato: tutti svegli, gran gol di Fabian e vittoria nei tempi regolamentari. Grazie Hysaj! Però mo’ basta jà!
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