Allan, la stagione non è finita:
«Giochiamoci campionato ed EL»

Allan, la stagione non è finita: «Giochiamoci campionato ed EL»
Venerdì 14 Dicembre 2018, 15:41
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«È stato un calendario divertente per tutti noi. Mia mamma me ne raccontava tante di favole, in Brasile sono un po’ diverse. Cerco di trasmetterle ai miei figli, ma la favola più bella è la vita reale». Così Allan presenta alla stampa il nuovo calendario targato SSC Napoli. La testa del brasiliano e del gruppo, però, va ancora alla gara di Champions contro il Liverpool. «È stato difficile accettare l’eliminazione. Non era un gruppo facile, abbiamo dato tutto quello che avevamo, ma siamo dispiaciuti anche se siamo usciti a testa alta», ha continuato l’azzurro. 

«Quella di Anfield è una gara difficile da spiegare, non siamo riusciti a fare quello che avevamo fatto fin lì. Siamo usciti a testa alta, consapevoli di aver dato tutto, ma è stata la nostra peggior partita del gruppo. La nostra stagione non è finita, però: domenica abbiamo la chance di dimenticare subito la serata di Liverpool, poi ci sono ancora Europa League e Coppa Italia da giocare». L’Europa, infatti, per la squadra di Ancelotti riprenderà a febbraio. «L’EL è una competizione importante con tante squadre forti. Sicuramente vogliamo giocarla fino in fondo perché è nelle nostre possibilità», ha ammesso Allan. «Ancelotti è una persona magnifica, ha vinto ovunque e dobbiamo seguirlo. Ci trasmette serenità e sicurezza, se faremo quello che ci chiede possiamo arrivare lontano».

Il Napoli è la sua favola, una favola che può ancora scrivere pagine importanti. «Arrivare qui per me è stato grandioso. Potersi giocare la Champions e il campionato ad alti livelli, giocare per questa gente, tutto mi rende orgoglioso. Il sogno ora è poter vincere qualcosa per regalare una gioia alla gente che ci segue e che merita tanto», ha continuato. «Anche la nazionale è stato un sogno, sono arrivato ad un punto altissimo della mia carriera ma sarà un punto di partenza. Spero di poter migliorare ancora». Ieri sera, a cena, il gruppo azzurro ha ritrovato il sorriso. «Non abbiamo bisogno di una cena per darci degli obiettivi, quelli nascono nello spogliatoio. Ora abbiamo qualche partita prima della sosta di Natale, cerchiamo di stare attaccati alla Juventus che ha stravinto negli ultimi anni. Vogliamo onorare al meglio questa maglia».
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