ATTACCO STELLARE PER L'EUROLEAGUE

ATTACCO STELLARE PER L'EUROLEAGUE
di Francesco De Luca
Martedì 19 Marzo 2019, 09:03
3 Minuti di Lettura
Il ritorno di Mertens al gol è una delle liete notizie che Ancelotti attendeva. Nelle ultime settimane aveva visto rifiorire il belga, che peraltro prima di segnare la quarta rete aveva offerto gli assist a Younes e Callejon. Dries ha chiuso il felice pomeriggio per le 4 punte, tutte a segno. Milik non perde una battuta e, come gli attaccanti di razza, segna al primo pallone buono: ha fatto così a Salisburgo, si è ripetuto contro l'Udinese. E c'è fuori Insigne, che si è fermato durante il riscaldamento della partita di Europa League in Austria. Il Napoli avrà un attacco in grande spolvero per la prima sfida dei quarti sul campo dell'Arsenal: l'11 aprile sarà importante far gol a Cech, portiere del Chelsea ai tempi di Ancelotti, per la differenza reti, e Carlo potrà avere i suoi migliori uomini al massimo perché conta di recuperare Lorenzo in anticipo rispetto alle tre settimane indicate dallo staff medico dopo l'infortunio muscolare. Stimolato nel modo giusto, il capitano può fare la differenza.

ZIELINSKI
Era il primo cambio per Sarri, soprattutto in alternativa ad Hamsik. All'inizio ha faticato con Ancelotti, però da tre mesi è una preziosa risorsa, quel tuttocampista invidiato a De Laurentiis dai più prestigiosi club della Premier. E non è un caso che il presidente e il direttore sportivo Giuntoli abbiano avviato i colloqui per rinnovare il contratto, elevando la clausola rescissoria. Piotr, simbolo di Napolonia con Milik, è arrivato a 5 reti, un po' in meno di quante ne aveva realizzate nelle prime due stagioni in azzurro. Può giocare dovunque, però il meglio lo dà quando parte a sinistra, spingendo sulla fascia e dando un concreto aiuto all'attacco.

 

RUIZ
La sua crescita è l'elemento più importante perché a lui Ancelotti ha affidato le chiavi del centrocampo dopo la cessione di Hasmik al Dalian. L'ex Betis, talento che avevano seguito parallelamente Ancelotti junior e il ds Giuntoli, ha avuto qualche problema a calarsi nel ruolo di regista, poi però grazie alla sua intelligenza tattica si è calato perfettamente nella parte. È già arrivato a cinque gol in azzurro, nelle precedenti stagioni nella Liga si era fermato a tre. Ed è stato inserito dal ct Luis Enrique nella lista dei convocati delle Furie Rosse per le prime partite del girone di qualificazioni agli Europei (ma dopo gli accertamenti effettuati presso il policlinico della Moraleja a Madrid rientra a Napoli perché influenzato).
MERET
I disagi della difesa non sono i suoi. Questo 22enne portiere, friulano come Zoff, che cominciò a Napoli la sua straordinaria carriera alla fine degli anni Sessanta, ha qualità e forza mentale. Se gli azzurri hanno potuto passare il turno nonostante i tre gol subiti a Salisburgo, il merito è anche di questo ragazzo e dei suoi interventi nel primo round con gli austriaci a Fuorigrotta. Solida personalità, non accuserà l'impatto con l'Emirates Stadium e sull'attacco dei Gunners riceverà le opportune indicazioni dal vice Ospina, provenienza Arsenal. Il Napoli ha pagato 22 milioni il giovane Alex, assicurandosi un fuoriclasse del ruolo che entrerà in concorrenza con Donnarumma per la Nazionale, dopo aver difeso la porta dell'Under 21 negli Europei della prossima estate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA