Hamsik si sente già in Cina:
vicino l'addio del capitano azzurro

Hamsik si sente già in Cina: vicino l'addio del capitano azzurro
di Pino Taormina
Domenica 17 Giugno 2018, 13:29
3 Minuti di Lettura
Un lungo addio ma non lunghissimo, non estenuante, non patetico, non infinito. Marek Hamsik ha già organizzato tutto a Pinetamare: i bimbi continueranno a studiare qui, in questo angolo straordinario della costa della Campania, in eterna attesa di rilancio. Sognano i cinesi per poter ricostruire il porto che sarà, dicono, delle meraviglie. E nel frattempo è lo slovacco a lanciarsi tra le braccia dei cinesi: gli intermediari che gli hanno promesso 35 milioni di euro da qui al 2021 incontreranno De Laurentiis tra pochi giorni. Per formalizzare l'offerta. Ma Hamsik ha preparato il terreno con l'incontro romano.

LE TRACCE
Seguire il denaro, come suggeriva la gola profonda del Watergate. Ma anche valutare il peso dell'orgoglio ferito, l'idea di un ruolo che rischia con Ancelotti di non essere da protagonista. Tianjin Quanjian e Shandong Luneng sono in attesa della decisione del capitano degli azzurri. Ma da qui non si scappa: Hamsik ha deciso, andrà via. Lasciando però la sua famiglia ancora al Villaggio Coppola almeno all'inizio della sua avventura cinese. Ma portando con sé alcuni dei suoi amici dell'associazione «I Love Pinetamare».

SCELTA DI VITA
Con De Laurentiis, Hamsik ha parlato da bandiera. «Ho dato tutto a questo Napoli, ma voglio vivere questa straordinaria avventura». Difficile che questa volta possa cambiare idea. Anche se altre due volte, almeno, Marek ha avuto le valigie pronte. Ricordate quella volta che dovette persino scendere in capo Berlusconi, in piena campagna elettorale, per promettere che mai e poi mai avrebbe strappato l'idolo di Napoli ai suoi tifosi? Galliani aveva chiuso l'operazione con Venglos, poi la retromarcia. A 32 anni questa è l'ultima grande occasione. De Laurentiis ha provato a rinviare l'addio al prossimo anno ma Hamsik è stato irremovibile: è questo il momento per andarmene.

LA RIVINCITA
Certo, provate a mettervi nei suoi panni: arriva un nuovo tecnico e c'è la voglia di battere gli ultimi record che ci sono da battere nella storia del Napoli. Ma non gli va di vivere un'altra stagione nell'incertezza, perché è chiaro che il futuro si chiama Zielinski e che il club punterà alla sua valorizzazione dopo l'alternanza di quest'anno. E allora, ecco la Cina. E l'occasione per chiudere una carriera in un calcio meno stressante e pressante. Undici anni di Napoli: non è mai facile trovare il momento giusto per chiudere storie così lunghe e far scorrere i titoli di coda. È una scelta dolorosa e sofferta per chi deve farla e per chi la subisce. Magari una volta era più facile staccarsi, mollare il campo, entrare in altre storie.

LA RICHIESTA
De Laurentiis attende i cinesi per dire quello che ha già detto a Venglos, il suo storico agente: il cartellino vale 25 milioni di euro, ed è già un prezzo di cortesia. D'altronde, il ragionamento è chiaro: il Napoli non considera Hamsik un giocatore a cui rinunciare. Anzi, De Laurentiis ha mostrato una certa contrarietà a dover rinunciare al suo capitano. Ma in segno anche di riconoscenza gli ha confermato che non intende trattenerlo a ogni costo. E poiché Hamsik questa volta non pare aver intenzione di cambiare idea, l'addio è questione di dettagli. Da formalizzare prima della ripresa del campionato cinese.

L'ALTRO CAPITANO
Paolo Cannavaro, il suo predecessore da capitano del Napoli, gli ha già descritto il campionato cinese. Ha parlato di un calcio affascinante dove l'unico vero intoppo è rappresentato dalle lunghe trasferte.
 
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