Napoli, la grande notte di Mertens:
Jorginho e Allan dominano in mezzo

Napoli, la grande notte di Mertens: Jorginho e Allan dominano in mezzo
di Mimmo Carratelli
Giovedì 21 Settembre 2017, 08:24 - Ultimo agg. 08:46
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6,5 REINA
Nel primo tempo di sofferenza azzurra è il più fiero marcatore di Immobile che ferma tre volte con uscite spericolate, l’ultima fuori area prendendo il “giallo” (34’). Poi la ripresa di tutto riposo a guardare la magica rimonta della squadra che non muore mai. Prende il gol nell’area piccola, un po’ impacciato, ma, vivaddio, la riscossa cancella tutto, anche la morbida difesa sulla rete di De Vrji.
 
6 MAGGIO
A sorpresa al posto di Hysaj. Lulic gioca basso e, comunque, c’è sempre Allan in aiuto quando l’esterno laziale spinge. Decisiva la palla tolta a Immobile in area (38’) scongiurando il raddoppio laziale. Grande professionista, sempre pronto quando Sarri lo manda in campo. Gioca con grande tranquillità senza errori, spingendo il giusto perché sulla sua corsia si affaccia Milinkoviv Savic.
 
6 ALBIOL
Non un gran lavoro perché Immobile capita più spesso tra le grinfie di Koulibaly. Conduce da padrone la linea difensiva ed è decisivo nella rimonta azzurra quando, sul corner di Ghoulam, batte a rete, Strakoska respinge e Koulibaly insacca il pareggio. La difesa regge l’urto laziale del primo tempo (due tiri in porta), poi i centrali diventano protagonisti andando a firmare in coppia l’uno a uno.
 
6,5 KOULIBALY
Comincia con due errori in appoggio, prende quota, ma si fa saltare da Immobile sul cross del primo gol laziale. Si fa perdonare perché è lesto a spingere in rete il pallone del pareggio. Dopo di che, con un altro Napoli in campo, riprende la solita sicurezza e non concede più nulla mentre la Lazio si sfalda per gli infortuni di Bastos, Milinkovic Savic e Basta. Nella ripresa, la difesa azzurra non rischia mai.
 
6,5 GHOULAM
Con la Lazio che spesso attacca con quatto uomini, limita le puntate offensive nel primo tempo. Basta, il biondone serbo, non spinge mai, rimane sulla difensiva proprio per opporsi alle discese dell’esterno azzurro. Poi Basta e avanza. Ghoulam prende l’iniziativa e batte il corner del pareggio. L’algerino viene sempre avanti con la Lazio alle corde. La resistenza del Napoli nel primo tempo l’ha fiaccata.
 
7 ALLAN
Deve preoccuparsi di quel corazziere di Milinkovic Savic (1,91) e l’addomestica come può, ma soprattutto l’azzurro cerca di sostenere l’offensiva anche nel primo tempo di sofferenza andando anche al tiro. Coinvolto nello slalom di Immobile che fa il cross del gol laziale. Nella ripresa è tra i protagonisti mentre i laziali sembrano tutti allo stremo.
 
6,5 JORGINHO
Governa il centrocampo alla sua maniera, con ordine, precisione, impegno assiduo. Lucas Leiva gioca lontano, a ridosso della difesa laziale, e il playmaker azzurro ha spazio per far girare la squadra. Qualche volta si dirotta su Luis Alberto, lo spagnolo con la banana in testa, spegnendone le iniziative. Nel finale batte il rigore del 4-1.
 
6 HAMSIK
Migliora, migliora. Inizia pennellando lanci invitanti per Insigne e Callejon. Su un corner laziale, il suo colpo di testa manda il pallone contro la traversa di Reina. Poi, lanciato da Mertens, si allarga troppo a sinistra e conclude sull’esterno del palo (38’). E’ suo l’assist a Callejon per il 2-1. Nel finale lascia il posto a Zielinski (72’). Normale.
 
7 CALLEJON
C’è musica dolce a destra con Josè Maria Carillon. Ha la palla del pareggio smarcato da Insigne davanti a Strakosha, ma sul suo tocco il portiere sfiora con una mano in corner (44’). Va in gol nella ripresa per il sorpasso azzurro: imbeccato da Hamsik, controlla di destro e batte di sinistro. Terzo gol in campionato. Lascia il campo nel finale a Rog.
 
7,5 MERTENS
Baby-flipper ha poco spazio. Soffre per un tempo, poi inventa un gol da Film Luce per il 3-1. Un pallonetto che vola da sinistra nell’angolo alto opposto di Strakosha. Una prodezza da applausi. Sta bene (Mertens sano in corpore sano) e alla fine sfodera il colpo di classe. Dopo il gol mima di bere una coppa di champagne. Esce all’81’, tranquillo.
 
7 INSIGNE
Le cose migliori del Napoli nel primo tempo sofferto, compresa la palla-gol a Callejon. Non ha fortuna nelle conclusioni quando va convinto a rete, ma Strakosha devia sul palo. E’ l’azzurro che ha giocato con più continuità e tenacia. Suoi, nel primo tempo, i tentativi a rete. Ma soprattutto fa un gran lavoro sula fascia e in mezzo al campo.
 
6 ZIELINSKI
Entra al posto di Hamsik (72’), il Napoli ormai gira a meraviglia contro una Lazio stanca, sfiduciata e rabberciata in difesa. Si guadagna il rigore del 4-1, messo giù in area da Parolo. Solita sostituzione che non fa più notizia. Tre partite in una settimana e Sarri amministra le energie facendo i soliti cambi che non dispiacciono più a nessuno. 
 
s.v. MILIK
Un po’ di minuti anche per il polacco, dall’81’ al posto di Mertens che esce sereno e soddisfatto. Non ha molti palloni da giocare, fa presenza, la partita è ormai è andata e non c’è bisogno di spingere al massimo. Staziona fra i centrali della difesa laziale, pressa il poco che serve. Forse, Martens consenziente, avrà modo di giocare di più a Ferrara sabato prossimo.
 
s.v, ROG
In campo negli ultimissimi minuti (dall’86’ per Callejon). Non deve spianare la grinta, il Napoli sta giocando in scioltezza davanti all’area laziale, ha un ampio margine, palleggia, poi ci scappa ancora un gol su rigore. Rog sorride, all’Olimpico ha fatto solo una piccola passeggiata.
 
7 SARRI
Ma che Napoli è? Ingabbiato e in sofferenza nel primo tempo, sotto di un gol, risorge dalle ceneri come la Fenice e straripa nella ripresa. Ma che cosa ha detto Sarri agli azzurri nell’intervallo? Di stare tranquilli, di avere fiducia perché, intanto, la Lazio deve rappezzare la difesa per l’infortunio di De Vrij. Ed ecco il Napoli che rimonta e non cancella il suo volo (come fa Raynair). La Lazio arcigna del primo tempo perde tre giocatori per infortuni muscolari e finisce addirittura in dieci con l’uscita di Basta infortunatosi nell’opporsi a un contropiede napoletano (71’). Se era un test è diventato un toast: il Napoli si mangia la Lazio. Pronto un nuovo sponsor: Acqua Lieta.
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