Un bel Napoli pareggia a Liverpool,
1-1 e si decide col Genk al San Paolo

Un bel Napoli pareggia a Liverpool, 1-1 e si decide col Genk al San Paolo
Mercoledì 27 Novembre 2019, 19:30 - Ultimo agg. 28 Novembre, 07:00
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Il Napoli ritrova se stesso in Champions e nel tempio di Anfield costringe al pareggio il Liverpool. Agli azzurri basta ora un punto per ottenere matematicamente la qualificazione agli ottavi di finale. Ma la squadra di Ancelotti rimane in corsa anche per la conquista del primo posto nel girone perché lo svantaggio dai campioni d'Europa, grazie al pareggio di questa sera, rimane fermo a una sola lunghezza. E la squadra di Klopp nell'ultima partita dovrà andare a giocarsi la qualificazione a Salisburgo in una drammatica partita che in caso di sconfitta con gli austriaci li costringerebbe addirittura alla clamorosa eliminazione.

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Ancelotti, che deve fare i conti con i molti infortuni che gli hanno ridotto la rosa dei disponibili, sceglie di tenere all'inizio Callejon in panchina e manda in campo Maksimovic nel ruolo di terzino destro, mentre Di Lorenzo si sposta a centrocampo. In attacco, assenti Insigne e Milik per infortunio, le scelte sono obbligate per cui giocano Mertens e Lozano. Klopp dopo soli 19 minuti di gioco è costretto a sostituire Fabinho, infortunatosi in uno scontro di gioco, con Wijnaldum. Il Napoli lascia l'iniziativa agli inglesi e attende i Reds poco più avanti del limite della propria aria di rigore dove mette su una barriera umana che rende la vita estremamente difficile agli avversari. La squadra di Ancelotti appare decisa e motivata e risponde colpo su colpa anche sul piano della vigoria fisica.

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La tattica di Ancelotti è semplice: gli azzurri devono contenere e cercare, quando è possibile, di sfruttare la velocità della coppia di attacco, Mertens e Lozano, per fare male al Liverpool. Ed effettivamente nel primo tempo le cose si mettono bene per gli azzurri che al 20’ vanno in vantaggio. È Di Lorenzo a lanciare Mertens che si libera sul filo del fuorigioco e tutto spostato sul lato destro del campo entra in area di rigore e batte Alisson con un forte tiro in diagonale. 
 

 

Gli azzurri riescono a mantenere il vantaggio per oltre un'ora di gioco. Nel secondo tempo, però, la pressione dei padroni di casa si fa veemente e gli azzurri rischiano di capitolare al 10’ quando Koulibaly respinge sulla linea di porta una conclusione di Firmino che approfitta di una disattenzione di Meret e concude a colpo sicuro. I partenopei, però, sono costretti a capitolare al 20’. È Lovren a trovare il gol con un colpo di testa su calcio dalla bandierina.

​Il Napoli, nonostante il Liverpool accentui gli sforzi offensivi, continua a mantenere la calma. Il resto della partita si gioca praticamente in una sola metà campo, quella degli azzurri, ma Meret non corre più grandi pericoli.

Finisce con un pareggio che mette il Napoli nelle condizioni migliori per concludere il girone nel modo migliore. E quel che è più importante la squadra di Ancelotti ritrova il suo gioco e soprattutto uno spirito battagliero. E nel giorno in cui ai giocatori arrivano le multe volute dal presidente De Laurentiis è forse questo il dato più significativo.
 

LIVERPOOL (4-3-3)
Alisson; Gomez (12’ st Oxlade Chamberlain), Lovren, Van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (19’ pt Wijnaldum), Milner (33’  st Alexander-Arnold); Salah, Firmino, Manè.
In panchina: Adrian, Lallana, Shaqiri, Origi. All. Klopp.

NAPOLI (4-4-2)
Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (40’  st Younes); Lozano
(26’ st Llorente), Mertens (35’ st Elmas).
In panchina: Ospina, Callejon, Luperto, Gaetano. All. Ancelotti.

ARBITRO: Del Cerro Grande (Spagna).
RETI: 20’ pt Mertens; 20’ st Lovren.
NOTE: ammoniti Robertson per scorrettezze; Koulibaly, Allan e Klopp per proteste. Angoli: 9-2 Liverpool.
Recuperi: 4’ pt e 4’ st. Spettatori: 50 mila.

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