Napoli, De Laurentiis apre
a Darmian e al bomber Rodrigo

Napoli, De Laurentiis apre a Darmian e al bomber Rodrigo
di Bruno Majorano
Lunedì 23 Luglio 2018, 07:00
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Inviato a Trento

Puntuale come le piogge che in questi giorni si manifestano a Dimaro rendendo mendace il nome della Valle (di Sole), anche ieri Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare ai microfoni di Radio Kiss Kiss per fare il suo personalissimo punto sul mercato del Napoli e su quanto scritto sui giornali del giorno. A differenza del solito, però, il patron azzurro è stato più morbido, o quanto meno ha dato molte più risposte affermative.

In entrata, ad esempio, il presidente non ha sbattuto la porta in faccia a Rodrigo, attaccante del Valencia. «È un bel profilo, ma abbiamo talmente tanti giocatori che sarebbe fare un torto agli altri. Non ha una clausola da 50 milioni». Così ha tenuto uno spiraglio per il portiere messicano Ochoa. «Non sarebbe mica male, non so se ci sono davvero contatti». Ha scritto bene anche chi ha inserito Darmian nella lista dei terzini seguiti dal Napoli. «A chi non piacerebbe? Gioca sia a destra che a sinistra, ma bisogna fare i conti e capire quanto costa». A proposito di terzini. «Chiuso per Arias? Falsetto. Ce ne sono sempre sei tra quelli che stiamo trattando, nulla c'è ancora di definito».

Poi si irrigidisce, e torna serio. Perché sull'argomento Cavani il presidente non ci sta a fare la parte del vago. È diretto. Non fa giri di parole e va subito al punto. «Non ho chiamato il fratello di Edinson». Ma non solo. «Al Matador non si negherebbe mai un eventuale appuntamento. Ma se questo significasse negoziare una sua venuta al Napoli, sarebbe impossibile. Leggo che il Psg lo valuta 58 milioni. Ma io non permetterei mai al Psg di recuperare quasi l'intera cifra con cui l'hanno acquistato». Quello per Cavani, però, non è l'unico falso d'autore. «Dico falso anche a Morata».
 
Dopo aver affrontato la questione acquisti, De Laurentiis si è lasciato andare anche sulle vicende di casa sua, quelle relative all'organico attuale del Napoli e alle eventuali cessioni. «La Spal ha già avuto Grassi e sa che vale tra i 15 e i 20 milioni. Se offre una cifra che non corrisponde al suo valore, preferisco tenerlo». E un altro che sembra destinato a rimanere è Mertens. «È possibile che alla Roma passi per la capa di prendere Mertens, ma non lo scambieremmo con Florenzi. Amo molto Dries e per questo me lo tengo». Se il belga fa parte della spina dorsale offensiva del Napoli, in quella difensiva un posto d'onore è occupato da Koulibaly. «Non c'è bisogno di prove di rinnovo perché Kalidou fa parte della famiglia. È talmente educato che non ci saranno problemi da parte nostra».

Una delle suggestioni sempre valide quando si parla di calciomercato legato al Napoli e a De Laurentiis è quella che porta al nome di Federico Chiesa. Il giovane attaccante di proprietà della Fiorentina rappresenta uno dei pupilli del presidente azzurro che più volte ha fatto intendere di poter fare carte false per accaparrarselo. «Ho incontrato Della Valle un mese fa e mi ha detto che non l'avrebbe ceduto. Qualora l'avesse venduto sarei stato il primo ad essere chiamato». E a proposito di sensazioni c'è anche quella legata al rientro in campo di Ghoulam. Il terzino algerino è ancora fermo dopo la rottura del legamento crociato e della rotula. Prima della partenza per Dimaro si è sottoposto a un intervento di routine e ora sta svolgendo un lavoro personalizzato per tornare a disposizione di Carlo Ancelotti il prima possibile. «Il percorso di Ghoulam sta procedendo in maniera ottima. A metà settembre sarà con noi. Digne? Non so chi sia, né dove sia».
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