Insigne, ecco il piano dell'Inter:
Marotta mette sul piatto 60 milioni

Insigne, ecco il piano dell'Inter: Marotta mette sul piatto 60 milioni
di Marco Giordano
Venerdì 17 Maggio 2019, 07:00 - Ultimo agg. 07:01
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Il freddo bollettino medico del Napoli parla di allenamento differenziato: tradotto, per Lorenzo Insigne, si avvicina il forfait nell'ultima gara interna stagionale, quella contro l'Inter che rappresenterà il saluto del Napoli al vecchio San Paolo prima del restyling per le Universiadi. Un'assenza che arriva in un momento nel quale la permanenza al Napoli sembra garantita, anche per le prossime stagioni, soprattutto dalla posizione irremovibile di Aurelio De Laurentiis: 100 milioni trattabili solo in limitatissime condizioni e senza possibilità di scambi. Una chiusura compensata, invece, da un'apertura su un altro fronte, quello del rinnovo del contratto. Non ci sarà un vero e proprio adeguamento, solo il desiderio espresso da ADL di aiutare Lorenzo a migliorare, anche attraverso studiati incentivi economici, quelle che famiglia ed entourage ritengono essere storture contrattuali volute dai precedenti agenti. Il Napoli un passo lo ha già fatto, spiegando all'attuale manager di Insigne, Mino Raiola, che tutto si può sistemare: ma, senza avanzare particolari pretese per arrivare ad un prolungamento che soddisfi i desideri di tutti. Non c'è ancora una data in agenda fissata: con la fine della stagione è possibile che ci sia un nuovo incontro tra le parti per limare i dettagli arrivare al prolungamento, spostando la data di cessazione del contratto dal 2022 al 2024.
 
L'unica formazione ad aver mostrato un interesse più marcato per Insigne è stata l'Inter. Il club nerazzurro ha Perisic ormai vicino alla cessione (quasi certamente in Premier) e sta sondando esterni offensivi di spessore per rimpiazzare il croato. Il pensiero meneghino è corso anche ad Insigne, Raiola ne è stato informato: la valutazione, però che fa l'Inter di Insigne è di 60 milioni. Mino, da mediatore esperto, ha riferito ai dirigenti interisti, che il Napoli non ascolta neppure una cifra del genere. L'Inter, a sua volta, al momento non sembra disposta ad alzare l'asticella e guarda anche altrove. Torna, ciclicamente, la voce legata all'Atletico Madrid, con la consolidata stima del ds colchonero, Andrea Berta, nei confronti del 24 partenopeo: ma, finora, manca qualsiasi tipo di manifestazione ufficiale per immaginare una trattativa.

Con Mino Raiola, il Napoli discute anche del futuro del più giovane degli Insigne, Roberto: con il Benevento in Serie A, i sanniti hanno l'obbligo di riscatto ad un milione e mezzo. Il controriscatto del Napoli è fissato a 500mila euro: il desiderio già espresso da Roberto è quello di restare nel Sannio, soprattutto se ci sarà la promozione. Sono da registrarsi anche interessamenti di club di prima fascia in cadetteria e di alcuni minori di Serie A.

Intanto, trovano ulteriore spiegazione le parole del patron del Boca Juniors, Daniel Angelici, che ha spiegato come la società xeneizes voglia vendere Agustin Almendra nella prossima sessione di mercato. Il desiderio di cedere un 2000 non ancora esploso era apparso quasi contrario al buon senso. Spuntano, infatti, problemi giudiziari, come riportato dal sito diariopopular.com, che nel settembre scorso, hanno coinvolto la fidanzata del centrocampista, Cecilia Fernanda Maciel. La compagna di Almendra fu arrestata con l'accusa di aver venduto illegalmente pillole abortive. Un motivo di turbamento per il baby talento argentino: da qui, l'idea che l'approdo in Europa, lontano da Buenos Aires, possa aiutare Almendra a consacrarsi definitivamente, viste le doti che tutti in patria gli riconoscono, sia sul piano tecnico sia su quello tattico. L'offerta del Napoli, al momento, resta vicina alla clausola di 30 milioni di dollari (circa 28 milioni di euro), ma non è ancora stata formalizzata dal club azzurro.
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