Il Napoli fa harakiri con il Lecce: 2-3
ma è protesta per un rigore negato

Il Napoli fa harakiri con il Lecce: 2-3 ma è protesta per un rigore negato
Domenica 9 Febbraio 2020, 13:50 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 09:39
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Il Napoli fa come il gambero, due passi avanti e uno indietro. Al San Paolo il Lecce mette a segno l'impresa, interrompendo la striscia di vittorie per gli azzurri che si ferma così a due successi. La squadra di Gattuso, finalmente al completo di uomini, tutti disponibili dopo vari infortuni, torna a essere involuta e priva di idee e i salentini ne approfittano grazie a una gara concreta e senza troppi fronzoli.

L'eroe della giornata per il Lecce è Lapadula che segna due gol e ne propizia un altro. Nel Napoli, invece, la prova è negativa per tutti ma in particolar modo per Ospina, portiere che Gattuso sembra preferire a Meret e che combina più di un pasticcio.

LA PARTITA IN DIRETTA 

Il Napoli comincia bene la partita, giocando con intensità e concentrazione. La squadra di Gattuso tenta di scardinare la retroguardia del Lecce che Liverani ha messo in campo particolarmente abbottonata, con due linee sovrapposte e ravvicinate di quattro difendenti che creano una vera e propria barriera umana nell'area di rigore. Il gioco del Napoli si sviluppa particolarmente sulle fasce laterali, ma i traversoni al centro di Politano e Di Lorenzo da destra e di Mario Rui e Insigne dal lato opposto, non vengono mai capitalizzati da Milik. Anche Zielinski e lo stesso Insigne sprecano occasioni favorevoli fin quando al 29’ il Lecce in una delle pochissime uscite offensive trova il gol del vantaggio. L'azione dei salentini si sviluppa sulla sinistra, da Saponara a Falco il cui tiro rasoterra viene soltanto deviato da Ospina. Dall'altro lato è appostato Lapadula che devia il pallone in rete.

La reazione del Napoli non è lucida. La squadra di Gattuso si intestardisce nella ricerca di spazi sui lati, ma al centro non c'è nessuno che sappia concretizzare. Insigne nel finale di primo tempo si avvita dalla breve distanza e colpisce la parte esterna del palo. È l'unico acuto dei padroni di casa nella prima frazione di gioco.  
 
​Nella ripresa le cose parrebbero mettersi bene per il Napoli che dopo due minuti trova il pareggio con Milik, il quale da sotto misura piazza in porta il pallone servitogli da Mertens, appena subentrato a Lobotka. La modifica tattica di Gattuso, passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1 non dà però alla lunga gli effetti sperati. Il Lecce non cambia la propria tattica e quando può cerca di sfruttare le clamorose indecisioni della difesa azzurra. Ed è così che al 15’ i salentini di riportano in vantaggio. Ancora Lapadula, su traversone da sinistra di Falco, anticipa Di Lorenzo e con un colpo di testa manda il pallone in fondo alla rete.

 

La situazione si complica ancor di più per il Napoli, mentre il Lecce si chiude a riccio nella propria metà campo e lascia trascorrere il tempo quando entra in possesso del pallone. Il Napoli è confuso e sbadato e non è mai in grado di mettere in difficoltà l'avversario. Al 36’ la squadra di Gattuso capitola definitivamente. Mario Rui stende Lapadula in occasione di un contropiede leccese. Mancosu batte la punizione e la palla si infila sotto l'incrocio dei pali

​Soltanto al 45’ gli azzurri riescono a ridurre lo svantaggio con una semirovesciata di Callejon da sotto misura. Ma i cinque minuti di recupero non bastano per agguantare di nuovo il pareggio. C'è solo una buona occasione per Lozano che però tira addosso a Vigorito. È la resa per i padroni di casa. Il Lecce si porta a casa tre punti importantissimi nella lotta per la salvezza. Il Napoli interrompe bruscamente non solo i suoi tentativi di avvicinamento alla zona di qualificazione in Europa League, ma anche i progressi che aveva fatto registrare nelleultime uscite. Per Gattuso, ora, è tutto da ricostruire. 
 
NAPOLI (4-3-3) 
Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka (1’ st Mertens), Demme, Zielinski; Politano (16’ st Callejon), Milik, Insigne (31’ st Lozano). 
A disposizione: 1 Meret, 27 Karnezis, 5 Allan, 8 Fabian Ruiz, 9 Llorente, 13 Luperto, 23 Hysaj, 44 Manolas. All. Gattuso.

LECCE (4-3-2-1)
Vigorito; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Donati; Majer (22’ st Petriccione), Deiola (45’ st Paz), Barak; Saponara, Falco (29’ st Mancosu); Lapadula. 
A disposizione: 40 Sava, 97 Chironi, 3 Vera, 11 Shakov, 15 Monterisi, 27 Calderoni, 34 Maselli, 35 Rimoli, 39 Dell'Orco. All. Liverani.

ARBITRO: Giua di Olbia. 
RETI: 29’ pt e 15’ st Lapadula, 2’ st Milik, 36’ st Mancosu, 44’ st Callejon. 
NOTE: ammoniti Koulibaly, Zielinski, Rispoli, Mario Rui, Petriccione e Demme per gioco scorretto e Vigorito e Milik per comportamento anti-regolamentare. Angoli: 10-3 Napoli. Recuperi: 0’ pt e 5’ st. Spettatori: 35 mila. 

 
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