Mertens mette Diego nel mirino:
tre reti per raggiungere Maradona

Mertens mette Diego nel mirino: tre reti per raggiungere Maradona
di Pino Taormina
Martedì 2 Aprile 2019, 07:00
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E meno male che era solo un'ala sinistra part-time. Era il 30 ottobre del 2013 quando Dries Mertens ha iniziato la sua scalata verso l'Olimpo del gol. Chissà se quel giorno, con la Fiorentina, pensava che sarebbe entrato nella top 5 dei marcatori azzurri in serie A. All'epoca era «solo» un esterno e giocava assai lontano dalla porta. Non a caso, la prima rete in azzurro arrivò dopo 10 giornate di campionato. Contro la Roma, domenica, ha agganciato Cavani e Sallustro a quota 78 gol in serie A ed è distante appena tre reti da Maradona.

Come la prima volta, di sinistro. 78 gol in serie A che lo fanno diventare il quarto marcatore della storia e quinto dell'Olimpo assoluto dei bomber azzurri, in quella classifica speciale nelle mani di Marek Hamsik. «Ciro» stupisce ancora, stordisce, ammalia, conquista, rapisce, coinvolge. E così via, fino a trovare 78 verbi diversi, uno per ogni gol segnato con la maglia del Napoli in serie A, con la certezza che non sarebbe un problema riuscirci perché la fantasia che il belga mostra in campo finisce con il contagiare tutti. Dries è un romanzo che non finisce mai: dai primi passi con Rafa Benitez, al boom con Maurizio Sarri e alla nuova vita con Carlo Ancelotti. Ora Mertens non vuole fermarsi anche perché arrivano le partite in cui può davvero divertirsi (non Empoli, perché sarà a riposo dopo la botta rimediata a Roma).
 
Lui è il simbolo di come ci si possa adattare alle situazioni. E si sbaglierebbe a considerarlo solo come uno fortunato. Perché significherebbe sottovalutare il lavoro che c'è dietro a cifre del genere. Ha giocato da 7 e anche da 11 ma il suo boom è arrivato da 9 quando ha accentrato la propria posizione. Non un centravanti classico, ma molto più vero di tanti altri «falsi nove»: essenziale pur mantenendo le caratteristiche di base, cioè dribbling, velocità e un calcio di sinistro e di destro dalla potenza devastante. I 103 gol napoletani sono la prova che siamo davanti a un grande attaccante. Legato alla città come pochi altri, capace di cantare le canzoni napoletane, mangiare pizza, andare in giro a sfamare i randagi della città.

Dries ha raggiunto Cavani al quarto posto dei migliori marcatori all-time con la maglia del Napoli in Serie A (78 reti). Il belga ha raggiunto Antonio Vojak al 5º posto all-time con la maglia del Napoli in tutte le competizioni (103 reti). L'obiettivo dichiarato di Mertens è quello di raggiungere Hamsik, a quota 100 in campionato e 121 in totale. Nei suoi 6 anni azzurri ha segnato 23 gol nei due anni di Benitez, 67 gol nelle 135 presenze con Sarri (36 assist) e 13 reti nella 37 giocate con Ancelotti in panchina. In totale, tutto compreso, Mertens è a 198 gol in carriera. In Italia la squadra a cui fatto più gol è il Bologna (10) poi ci sono Cagliari (8), Fiorentina, Roma e Torino (6). 10 i rigori realizzati (ma anche 5 sbagliati con il Napoli). Tra tre reti c'è Maradona nella classifica dei marcatori in serie A e alla prossima raggiungerà il Matador a 104 reti all-time. E meno male che era solo un'ala sinistra part-time.
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