Benevento, animalisti in Comune: «Gattile municipale e stop ai circensi»

Sedici le proposte delle associazioni

Il Comune di Benevento
Il Comune di Benevento
di Paolo Bocchino
Giovedì 27 Luglio 2023, 09:51 - Ultimo agg. 13:04
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Prove tecniche di buone pratiche per la tutela degli animali. L'assessore comunale Alessandro Rosa incontrerà nel corso della prossima settimana i membri della Rete ambientalisti e animalisti beneventani. Al confronto si arriverà sulla base della piattaforma stilata dal collettivo guidato da Yuri Di Gioia, ricevuto due giorni fa in commissione Politiche sociali in audizione. Ben 16 proposte operative, alcune di facile attuazione, per invertire la pessima rotta intrapresa anche nel capoluogo sannita dove purtroppo sono frequenti le segnalazioni di maltrattamenti, sevizie e uccisioni di animali. Spicca l'idea di costruire un gattile comunale, struttura che consentirebbe alle centinaia di amanti dei quattrozampe di garantire accudimento e cura alle bestiole. Una opzione che, peraltro, compariva anche nel programma elettorale del sindaco Mastella, ma che dovrà adesso essere sviscerata nei dettagli. La Rete animalisti si candida ad avere una sede da eleggere a «luogo di incontro, lavoro e pronto intervento in città». Proposta all'ente municipale «l'attivazione di uno sportello comunale che svolga il ruolo di interfaccia diretta con i volontari animalisti e ambientalisti», con numero verde dedicato.

Contro il fenomeno abietto delle violenze sugli animali, la Raab sollecita «l'installazione di telecamere nelle zone più critiche della città». All'ente locale si chiede inoltre di promuovere «la stipula di un protocollo d'intesa con l'Ordine dei veterinari per orari notturni ed emergenze, tenendo conto che i gatti sono responsabilità del Comune». Si punta a favorire le adozioni di animali randagi, proponendo a Palazzo Mosti di «dedicare uno sconto sulle tasse comunali». Per accrescere senso civico e rispetto per gli animali si invita poi a «realizzare progetti scolastici per l'educazione civica ambientale e per il rispetto degli animali, anche in collaborazione con la Regione». Contro il fenomeno della zoocriminalità, si chiede di «avviare una campagna di informazione su diritti e doveri». Si caldeggia inoltre la stipula di «protocolli di intesa con Link Italia, sia per la gestione del fenomeno, sia per la formazione del personale, in particolar modo delle scuole». Nell'ottica di una crescita culturale, si spinge il Comune a «patrocinare eventi di beneficenza». Sul piano più strettamente pratico, le proposte vanno «dall'acquisto di cibo per le colonie feline» a «disporre contenitori per la raccolta delle offerte in negozi e uffici», alla «organizzazione della spesa solidale di cibo e farmaci in supermercati, negozi per animali e farmacie».

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Sarebbe sicuramente gradita agli animali la prospettata disposizione di «bonificare la città dall'uso illegale di botti e fuochi artificiali», mentre sul piano del messaggio culturale, la Rete chiede di «non ospitare i circhi che sfruttano gli animali». Un pacchetto articolato ma non proibitivo: «In molti casi si tratta di azioni che il Comune può adottare davvero con poco sforzo economico - commenta il portavoce della Raab Yuri Di Gioia - Stiamo provando da tempo a sensibilizzare il mondo della politica su questi argomenti, malgrado la tutela degli animali rientri a pieno titolo nell'ambito dei propri compiti. Purtroppo bisogna dire che finora tutto l'onere è ricaduto sui cittadini sensibili al tema, nel disinteresse generalizzato delle istituzioni. È in questo clima che si sono potuti verificare episodi che sono balzati al disonore delle cronache, e che rappresentano purtroppo soltanto la punta dell'iceberg di una sottocultura di morte. Fare violenza sugli animali, oggigiorno, è una delle tante "challenge" veicolate sui social, ma può essere anche la palestra di addestramento per giovani leve della criminalità organizzata.

Insomma - conclude Di Gioia - Basta con la sottovalutazione del tema. Stiamo tentando da tempo di dialogare con le istituzioni, ma è ora che arrivino risposte concrete». Disponibilità in merito dall'assessore delegato Alessandro Rosa: «Convocherò nella prima settimana di agosto i rappresentanti della Rete animalisti e ambientalisti. Il Comune sostiene i principi e i valori della loro attività, ed è pronto a fare la propria parte, per quanto possibile, affinché si possano attuare le proposte che hanno avanzato». 

 

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