Imprenditore di Ascoli sequestrato e rapinato in casa, il colpo organizzato per vendetta dalla moglie (perché l'aveva lasciata)

Due finti finanzieri hanno aspettato Maurizio Borgioni, re del cartone, davanti casa. Sono entrati e sono riusciti a farsi aprire la cassaforte da dove hanno portato via contante per circa 10mila euro e un Rolex

Imprenditore di Ascoli sequestrato e rapinato in casa, il colpo organizzato per vendetta dalla moglie (perché l'aveva lasciata)
Imprenditore di Ascoli sequestrato e rapinato in casa, il colpo organizzato per vendetta dalla moglie (perché l'aveva lasciata)
Sabato 5 Agosto 2023, 21:33 - Ultimo agg. 6 Agosto, 17:31
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Vittima di una rapina per vendetta della moglie da cui si sta separando. La vittima è uno degli imprenditori più facoltosi di Ascoli: Maurizio Borgioni, 60 anni, re del cartone. La moglie è Roberta De Berardinis, 55 anni, donna dal carattere forte, appassionata di motociclette. L'unione però finisce e, avviata la separazione, lui avvia una relazione con un'altra donna. Il 27 aprile, la rapina di cui l'imprenditore è vittima. Due persone, in divisa da finanzieri, lo aspettano alle 22 davanti a casa. «Dobbiamo effettuare solo alcuni controlli in materia fiscale», dicono. Le pettorine e i simboli istituzionali smussano la diffidenza per l'ora insolita del controllo e così i rapinatori sono potuti entrare in casa.

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La rapina organizzata dalla mogoie

Qui hanno rivelato la loro vera natura. I due hanno immobilizzato l'imprenditore, gli hanno legato mani e caviglie, lo hanno imbavagliato con il nastro adesivo. Sono riusciti a farsi aprire la cassaforte da dove hanno portato via contante per circa 10mila euro e un Rolex. L'ultima minaccia prima di andarsene: «Se parli facciamo del male a tua figlia». Sembrava uno dei classici colpi in villa, che purtroppo sono diventati frequenti nelle Marche. La ricostruzione di procura e carabinieri, una volta ricevuta la denuncia di Borgioni, ha offerto uno squarcio di luce del tutto diverso. A ideare la rapina sarebbe stata la moglie Roberta De Berardinis, aiutata dal fratello Daniele De Berardinis.

Arrestati entrambi, assieme a un terzo, Ivan Mele, di Taranto (era lui che si era finto finanziere, assieme a un altro ancora in libertà) finito in carcere nel frattempo per altri reati. Motivo? La donna si sarebbe vendicata per la fine della relazione.

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