Casertana-Picerno, probabili formazioni: Cangelosi ritrova Toscano e Proietti

Chiusi i Distinti per decisione del giudice sportivo

Casertana-Picerno, probabili formazioni
Casertana-Picerno, probabili formazioni
di Domenico Marotta
Giovedì 11 Aprile 2024, 10:09
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Doppio allenamento ieri, doppio allenamento anche oggi. La Casertana intensifica il ritmo di lavoro in vista della delicata partita di domenica contro il Picerno. Gara importante, orario comodo (18.30) e tribuna del Pinto verso il tutto esaurito. Ieri la riunione del Gos, poi via alla prevendita dei biglietti che, per i casertani, sono disponibili solo per il settore coperto. Chiusi i Distinti per decisione del giudice sportivo, il club ha ribadito che gli abbonamenti per la gradinata di solito destinata alla parte più calda del tifo rossoblu non sono validi e che i possessori della tessera non potranno acquistare i tagliandi per l'altro settore disponibile. Tutti gli altri ci saranno: molto probabile che al Pinto si tocchi la soglia massima dei 4mila spettatori in tribuna. Un ritorno di entusiasmo collegato ai buoni risultati della squadra nelle ultime quattro gare (10 punti e nessun gol subito) e sperare in un finale di stagione esaltante. Cangelosi, però, come nel suo stile, predica calma e indica ai suoi la strada dell'umiltà. Partita dopo partita, come sempre, anche perché di cose da sistemare ce ne sono parecchie.

Non a caso ieri pomeriggio il tecnico ha guidato i suoi in un lavoro ancora incentrato sugli aspetti tattici del 4-2-3-1. Raccordo tra terzini e ali e aggressione agli avversari sulla metà campo i temi caldi all'attenzione dei calciatori che domenica si troveranno di fronte un avversario complicato. Simile il cammino di Casertana e Picerno in campionato: entrambe, nel girone d'andata, hanno accarezzato con moderato ottimismo il sogno di contendere alla Juve Stabia il primo posto in classifica.

Entrambe nel girone di ritorno hanno avuto un calo verticale di rendimento. Stessi punti finora dopo il giro di boa (23) per le due squadre, che alla fine dell'anno scorso erano rispettivamente seconda e terza in classifica.

Motivi vari e soprattutto tanti infortuni ne hanno rallentato la corsa ma i falchetti hanno accelerato in maniera vistosa la risalita mentre i lucani, delle ultime cinque partite, ne hanno perse tre. Insomma, sulla carta gli uomini di Cangelosi stanno meglio, ma guai a sottovalutare un avversario che ha mostrato una grande organizzazione, una solida attitudine difensiva e un ottima qualità in fase d'attacco. Ben 50 la reti realizzate dagli uomini di Longo, che, guidati dal bomber di casa Murano, hanno il terzo reparto offensivo del girone.

Sette gol in più rispetto a quelli dei falchetti che fanno ancora fatica a segnare nonostante il ritorno alle vittorie. Sorprende il dato perché, per paradosso, le ultime quattro partite Montalto e compagni le hanno giocate con un attaccante in più e un centrocampista in meno e ciononostante hanno trovato grossi benefici nella fase difensiva. Quattro gare senza subire gol non era mai capitato dall'inizio della stagione e Cangelosi spera che con il rientro di Toscano tra i titolari e di Proietti almeno per la panchina aumenti la pericolosità offensiva della sua squadra.
I due sono playmaker e non attaccanti ma la loro qualità nel palleggio, la visione di gioco e le geometrie nelle transizioni possono aiutare la Casertana a muovere palla ancor più velocemente cogliendo impreparate le difese avversarie. Si vedrà a partire da domenica quando Cangelosi avrà nuovamente a disposizione due giocatori, la cui assenza si è sentita e anche tanto negli ultimi mesi.

Ieri il club ha partecipato al lutto della famiglia di Simona Serra, prematuramente scomparsa in un incidente stradale, domenica sera a Pozzuoli. La giovane, casertana seguiva con affetto le sorti della squadra della squadra rossoblu e il club l'ha ricordata sui suoi canali social: «Era una grande tifosa e appassionata dei colori rossoblu di cui seguiva assiduamente le vicende. Alla famiglia Serra si legge nel post - va l'abbraccio della Casertana e di tutto il popolo rossoblù».

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