La pagella del Mattino| Strinic spinge con determinazione
Mertens ci prova ma gira a vuoto

Villareal-Napoli. Nella foto Strinic
Villareal-Napoli. Nella foto Strinic
di Mimmo Carratelli
Venerdì 19 Febbraio 2016, 07:58
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6,5 REINA
Torna al Madrigal dov’è stato Re e Reina. Aveva vent’anni e più di cento capelli. Si avventura in una uscita folle fuori area e rimedia, volando come un calabrone a centro-area, sulla conclusione immediata di Soldado. Graziato da Bakambu che alza il tiro nell’area piccola. Imparabile la punizione dal limite di Suarez, tiro violento che batte sotto la traversa.

5,5 HYSAJ

La piccola vedetta albanese in difficoltà contro Suarez che gravita sul suo lato con Costa in sovrapposizione. Il Villarreal insiste molto sulla fascia mancina e Suarez scatta in continuazione. Il difensore azzurro deve soffrire e stringere i denti. Impegnato in difesa, fluidifica poco e male fra qualche errore in disimpegno e cross intercettati.

5,5 CHIRICHES

Con Albiol a riposo, comincia tra mille incertezze. Baptistao lotta di gomito. Qualche volta incrocia Soldado. Tentenna, si salva in affanno. Si riprende col passare dei minuti, ma non dà mai sicurezza. In avanti, alza alle stelle su corner. Alla fine prende le misure a Baptistao che viene sostituito. In finale di partita, rivincita su Suarez con un gran salvataggio.

6,5 KOULIBALY

Tre quarti di partita al suo livello. Sempre con un grande senso della posizione. Intima lo stop a Baptistao e a Trigueros. Bakambu, quando il congolese entra al posto di Baptistao, lo impegna molto. Perde in sicurezza, commette qualche errore portando palla avanti. Recupera però sui contropiede del Villarreal, fermando prima Pina e dopo Soldado.

7 STRINIC

Splendida partita del percussore biondo che si spinge in avanti con maggiore determinazione e successo di Hysaj. Doma Dos Santos, poi deve impegnarsi molto contro Castillejo. Perfetto nelle diagonali difensive, attento e reattivo. Salva nell’area piccola su Baptistao. Può fare poco in attacco perché le combinazioni azzurre sul lato sinistro sono opache.

6,5 DAVID LOPEZ

In ombra Hamsik, regge bene a centrocampo. Un occhio a Bruno Soriano, che gioca arretrato, e molta iniziativa. Pressing essenziale, buon recupero palla, cerca di sostenere l’attacco. Sgancia anche qualche buon lancio (a Mertens). Poi, accusa la fatica e diventa impreciso. Sostituito negli ultimi minuti.

6 VALDIFIORI

Direttore d’orchestra in Europa (Jorginho a riposo). Rimane spesso nascosto. Ammonito per fallo su Soriano, gioca sotto la ghigliottina di un secondo “giallo”. I due magnifici lanci a Callejon valgono la sua partita. Non bene sui calci piazzati. Suo il fallo da cui scaturisce la punizione vincente di Suarez.

5 HAMSIK

Al Madrigal segnò facendo crollare una tribuna, al Villarreal ha rifilato tre gol ai tempi di Mazzarri, ma fallisce il nuovo appuntamento con gli spagnoli. Un tiro parato e, per il resto, molta confusione, pochi guizzi e una ricorrente imprecisione nei disimpegni e nei lanci. Non gli riesce mai l’ultimo passaggio.

6 CALLEJON

Il fante di picche picca e punzecchia, ma nella ripresa batte fuori due ghiottissime palle-gol. Su una sua penetrazione in area, l’arbitro sorvola sul fallo di mano di Soriano in caduta. Ma era proprio rigore. Gran lavoro, come al solito, anche a protezione della fascia sulla quale il Villarreal insiste e attacca.

5 GABBIADINI

La grande occasione non sfruttata. Higuain in panchina. Non è una punta. Non ne ha i movimenti. Preda di Musacchio e dell’ex azzurro Victor Ruiz. Prima conclusione fuori porta (14’), poi il primo vero tiro del Napoli respinto da Areola (59’). In ombra contro la seconda difesa della Liga spagnola.

5,5 MERTENS

Il bomber europeo mai al tiro tra i pali. Comincia a sinistra (Insigne in panchina), meglio a destra quando entra Lorenzinho per Callejon. Non supera mai Mario Gaspar, spreca più di un contropiede, non c’è mai (sui cross) sul secondo palo. Gira a vuoto, cerca la soluzione personale ma è sempre chiuso.

s.v. HIGUAIN

Entra al 67’ per Gabbiadini, ma cambia poco. Il Napoli non sa più pungere in attacco e il Villarreal difende egregiamente. Sfiora di testa un cross di Mertens, cerca di andar via con rabbia ma viene fermato da tre avversari. Nasce il solito dilemma del turn-over: era meglio che cominciasse dall’inizio?

s.v. INSIGNE

Entra al posto di Callejon e si sistema a sinistra con Mertens a destra. Batte alta una favorevole punizione dal limite, l’occasione per il pareggio. Nei minuti di recupero, mette una gran palla in area ma non c’è nessun azzurro. Tenta di saltare l’uomo, ma viene raddoppiato nella marcatura dagli spagnoli.


s.v. ALLAN

Al posto di David Lopez negli ultimi sei minuti, recupero compreso. Può fare poco. Strappa un pallone a Suarez, ma è circondato al momento del passaggio. Non trova mai spazio, guadagna palla ma è braccato in ogni iniziativa. Entra solo perché David Lopez si era speso molto ed era alla frutta.

6 SARRI

Over and over (cantava Sinatra), turn-over and over canta Sarri. Così però fan tutti. Sei inserimenti, neanche azzardati, utilizzando i soliti pronti per la scena europea. Ma la squadra viene ingabbiata dal Villarreal, squadra che tira poco ma difende benissimo. La formazione spagnola, come aveva fatto la Juve, blocca le fonti di gioco del Napoli. Cancellato Hamsik, bloccato Mertens, contenuto Callejon. Sullo 0-0 gioca la carta-Higuain e poi Insigne a venti minti dalla fine, ma ottiene poco. Il Napoli si è battuto, ma senza la consueta fluidità di gioco, mancando gli spunti di Valdifiori e Hamsik.
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