Bond ad alta qualità: cinque motivi per averli. L'analisi di Howard Woodward

Il mercato europeo delle obbligazioni societarie continua ad offrire agli investitori grandi opportunità

Bond ad alta qualità: cinque motivi per averli. L'analisi di Howard Woodward
di Roberta Amoruso
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 10:55 - Ultimo agg. 7 Dicembre, 06:00
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Ci sono almeno cinque ragioni per investire nel mercato europeo delle obbligazioni societarie investment grade (quindi con ratinfg di qualità).

Ma attenzione alla selezione, dice Howard Woodward di T. Rowe Price.

Guardiamo nel dettaglio, come conviene muoversi. Il mercato europeo delle obbligazioni societarie investment grade continua a offrire agli investitori un’interessante opportunità di generazione di reddito, in particolare per coloro che investono con un orizzonte di lungo termine. In effetti, il rendimento medio offerto si aggira intorno al 4,4%, il livello più alto da gennaio 2012. E si tratta di un valore competitivo non solo in termini assoluti, ma anche in termini relativi, visto che offre un rendimento superiore a quello di titoli di Stato come il Btp a cinque-sette anni. Passando al quadro tecnico, l’asset class ha registrato un certo ritorno di flussi, una tendenza che «ci aspettiamo continui visto l’elevato rendimento complessivo a disposizione degli investitori», spiega ancora l’esperto che prevede volumi di emissione contenuti in un periodo in cui le operazioni di fusione e acquisizione sono ai minimi da un decennio e i livelli di liquidità delle imprese sono elevati. Il probabile impatto positivo sulla domanda dovrebbe infatti bilanciare i rischi legati al potenziale aumento dei costi di finanziamento e all’inasprimento della politica monetaria. E i timori di recessione? Certo, i fondamentali favorevoli si stanno indebolendo, ma si parte da una base forte. La maggior parte delle società sta entrando in questo rallentamento da una posizione di forza. Nel complesso, le società investment grade sono sostenute da solidi fondamentali, un cuscinetto per affrontare questo periodo di crescita economica debole. Se poi la Bce dovesse davvero tagliare i tassi già dal 2024, come sostiene T.

Rowe Price, anche la plusvalenza è dietro l’angolo per chi ha investito per tempo. Per proteggersi dalla volatilità è però cruciale puntare su un’attenta selezione dei titoli. «Ci piace il settore finanziario europeo, sostenuto da valutazioni interessanti e da fondamentali ampiamente resilienti», sostiene Woodward. In particolare, convincono le banche islandesi, grazie alle solide posizioni patrimoniali e di liquidità, ma anche alcune banche spagnole, che beneficiano di forti margini di profitto. Sono ritenuti interessanti poi gli istituti dell’Europa centrale e orientale. Molti sono legati a istituzioni finanziarie dell’Europa occidentale, ma offrono uno spread interessante rispetto ai loro omologhi dei mercati sviluppati e rispetto al debito sovrano dei Paesi in cui si trovano.

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