Napoli, “Nu bbellu ccafè”: la gioranta dedicata al caffè napoletano

Si parte domani con le degustazioni gratis, poi l’analisi dei sociologi

Il trionfo del caffè
Il trionfo del caffè
di Emanuela Sorrentino
Domenica 5 Maggio 2024, 23:01 - Ultimo agg. 6 Maggio, 07:00
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Il caffè analizzato dal punto di vista antropologico tra identità culturale, ritualità, simbologia e socializzazione. Domani e mercoledì al Maschio Angioino “Nu bbellu ccafè, le giornate cittadine del caffè napoletano”.

Non mancheranno dibattiti, workshop, degustazioni e perfino un’opera d’arte. Parteciperanno esperti, torrefattori, autori di libri e di spettacoli a tema che si confronteranno su quanto e come il caffè sia un elemento di aggregazione che va oltre l’essere una semplice bevanda.

L’iniziativa

Patrocinata dal Comune di Napoli, che ha istituito una apposita Giornata cittadina della cultura del caffè napoletano, la manifestazione è promossa dall’assessorato al Turismo. Per tutta la durata della manifestazione il caffè sarà offerto gratuitamente ai partecipanti. Domani alle ore 10 l’inaugurazione con il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore al Turismo Teresa Armato e la vicepresidente del consiglio comunale Flavia Sorrentino.

Successivamente la presentazione del libro “I 100 segreti del Caffè Napoletano. Scienza, rito e storia dell’espresso più famoso al mondo” moderata dal giornalista Renato Rocco, con la partecipazione dello chef Gennaro Esposito, del linguista Davide Brandi e dell’autore Mauro Illiano, che illustrando il programma della manifestazione sottolinea come «ci sarà il campione olimpico di sci di fondo Silvio Fauner nell’incontro dedicato all’evoluzione della figura del barista nel mondo del caffè e si discuterà della candidatura a Patrimonio dell’Umanità dell’espresso italiano da Napoli a Venezia con l’antropologo e professore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli Marino Niola, assieme ad Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, e all’antropologa Helga Sanità».

Non mancheranno gli interventi nelle tavole rotonde di esperti e imprenditori cittadini come Guglielmo Campajola della Caffettiera, Michele Sergio e Massimiliano Rosati del Gran Caffè Gambrinus. Tra i diversi momenti in programma, mercoledì pomeriggio “Un caffè con l’autore”, con l’introduzione del giornalista Antonio Corbo.

Tanti i workshop e gli eventi a scopo sociale, come evidenzia il barista e micro roaster Francesco Costanzo: «Leva Contest Face to Face, il Pump My Moka, un workshop di assaggio del caffè con relativo premio finale, un altro sul caffè filtro, un supporto formativo per i minori della Comunità Futuro e un workshop dedicato al cappuccino e un altro sulla colazione italiana.

Attraverso la competizione il barista si mette sempre in gioco e così si forma».

«Porteremo una moka gigante di 2 metri e sosterremo ancora una volta, con la raccolta firme al banco, la candidatura del caffè napoletano Patrimonio immateriale dell’Umanità», spiegano Sergio e Rosati. Gaetano Bonelli, direttore dell’omonima collezione presso il Museo di Napoli a Materdei, esporrà reperti antichi dell’arte del caffè nella sala della Loggia.

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Lo spettacolo

Ma il caffè non è solo protagonista al Maschio Angioino: sabato e domenica in programma al teatro Trianon Viviani l’attrice Veronica Mazza con il suo spettacolo “La tazzina blu”. Il logo della Giornata Cittadina della cultura del caffè napoletano è stato realizzato dai ragazzi della Scuola di Progettazione Artistica per l’impresa dell’Accademia delle Belle Arti coordinati dalla professoressa Enrica D’Aguanno.

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