Salerno, caos porto e portuali in crisi: segnali di speranza dopo presidio e incontro con il prefetto

Il prefetto di Salerno Francesco Esposito pronto a una mediazione

Una veduta del porto di Salerno
Una veduta del porto di Salerno
di Brigida Vicinanza
Giovedì 25 Aprile 2024, 06:10 - Ultimo agg. 08:56
3 Minuti di Lettura

Un applauso che sa di fiducia e speranza. È terminato così, ieri mattina, l’incontro in Prefettura tra il rappresentante del Governo, il prefetto Francesco Esposito e i rappresentanti sindacali insieme al presidente della Culp Flavio Gioia (cooperativa portuale), l’Adsp e il Comune di Salerno. Il tavolo - convocato per discutere dello stato di crisi indetto due settimane fa dai lavoratori della coop che lavora all’interno dello scalo - si è concluso con una fumata (quasi) bianca e con un ri-aggiornamento alla prossima settimana quando verranno convocati anche i maggiori player (imprese) che operano proprio all’interno del porto e con cui si tenterà una mediazione per scongiurare il pericolo di un ulteriore abbassamento delle ore di lavoro e di turni extra che solitamente coprono proprio i soci della cooperativa.

L’allarme era stato lanciato dal presidente della Culp Flavio Gioia, Vincenzo D’Agostino, che - per una perdita nel bilancio - aveva paventato il rischio non solo di un taglio alle buste paga ma anche dei licenziamenti di massa, generando così la crisi sociale per tantissime famiglie salernitane.

Un vero e proprio “modello Salerno” che rischiava di essere cancellato dopo essere stato emblema di positività e crescita.

In sintesi: le imprese di movimentazione merci che operano nello scalo commerciale ricorrono ultimamente molto di più al lavoro “interno”, preferendo non utilizzare durante i picchi di lavoro i lavoratori della coop che operano a chiamata. Dunque, meno ore di lavoro, meno compensi e il conseguente “buco” nel bilancio. Da qui la spia accesa dell’allarme che ha portato poi al dialogo e alla mediazione del prefetto che con impegno e disponibilità ha “aperto” al confronto. In attesa, intanto, proprio in piazza Amendola c'erano i lavoratori in presidio con l’incognita futuro.

Al termine dell’incontro un’iniezione di fiducia è arrivata sia dal presidente della cooperativa Vincenzo D’Agostino, sia dai sindacati ma anche dal sindaco Vincenzo Napoli. «Un esito positivo almeno per ora - ha detto D’Agostino - la settimana prossima ci sarà un incontro con i maggiori player grazie alla disponibilità e alla mediazione del prefetto. Abbiamo anche investito l’autorità portuale nell’applicazione della legge 84/94 del comma 15bis: l’Adsp può dare anche un contributo a livello economico per quanto riguarda le compagnie portuali».

Un ringraziamento particolare al prefetto anche da parte di Angelo Lustro, segretario regionale Filt Cgil: «Ha capito pienamente le difficoltà - ha evidenziato - Noi abbiamo intavolato le nostre proposte». Per il segretario salernitano Gerardo Arpino: «Ogni attore ora deve fare la propria parte. La richiesta di applicazione del cosiddetto 15 bis è una soluzione tampone ma non basta perché a medio-lungo termine servono opere infrastrutturali per garantire maggiori traffici al porto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA