Canottieri Napoli va ko
nello scontro salvezza con la Lazio

Alessandro Velotto
Alessandro Velotto
di Diego Scarpitti
Giovedì 24 Ottobre 2019, 00:32
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Sperava in un esito diametralmente opposto il campione del mondo Alessandro Velotto, oro a Gwangju, presente sugli spalti a Casoria con il fisioterapista Daniele Palermo, per seguire i suoi concittadini di Ponticelli e amici Umberto Esposito e Biagio Borrelli, così come la sua ex squadra del Molosiglio. «Si è vista la differenza offensiva tra le due compagini. Laziali precisi in avanti e Soro ha compiuto parate degne del suo nome», ammette la stella del Settebello e pedina inamovibile nel Recco di Rudic, riferendosi al turno infrasettimanale Canottieri – Lazio, terminata 7-8 (con parziali di 1-5, 1-1, 2-2, 3-0).

Pagano dazio i giallorossi, che rimediano la seconda sconfitta stagionale. Brucia ancor più il ko rimediato con i biancocelesti, diretti concorrenti nella lotta salvezza. Devastante con la sua tripletta il centroboa Matteo Leporale, classe 1983. Troppo debole l’approccio iniziale dei padroni di casa, che si ritrovano inspiegabilmente sotto, con un passivo pesante. Si arriva all’intervallo lungo sul 2-6. In avvio di terza frazione Gabriele Vassallo respinge il rigore e prova a tenere a galla i suoi. Non capitalizza, però, a dovere Gianluca Confuorto il penalty che si incarica di battere: la sfera gialla si infrange sulla traversa (4-8).

Aziona la rimonta la formazione di Christian Andrè nell’ultimo periodo. Reazione napoletana con Esposito dai cinque metri (5-8), si riscatta Confuorto, siglando il 6-8 a 2’56” dalla sirena, il mancino Gigi Di Costanzo fissa il -1 a 59” (7-8). Sveglia suonata in ritardo. Si lancia nell’area avversaria il portiere Vassallo nell’ultimo disperato tentativo.
Blitz esterno della Lazio di Claudio Sebastianutti, che trova la prima vittoria in campionato.

«Possiamo sicuramente giocare meglio. La squadra ha ampi margini di crescita. Sarà un campionato di sofferenza. Avremmo dovuto fare di più. Parziale iniziale di 1-5 davvero pesante, che abbiamo pagato alla lunga. Concedere un vantaggio così ampio in A1, diventa poi complicato recuperarlo», analizza l’andamento del match il tecnico Andrè.

Rimonta quasi riuscita. «Credo che i ragazzi abbiano accusato un po’ la pressione di dover vincere questa partita. Siamo una squadra nuova e dobbiamo essere capaci di non abbatterci». I biancocelesti hanno trovato facilmente la via del gol. «Il campionato per la salvezza si gioca sempre con il coltello tra i denti. Dobbiamo migliorare. Sono rammaricato. Sinceramente sognavo qualcosa di diverso. Bisogna avere il coraggio di guardarsi negli occhi e andare avanti, per non ripetere gli stessi errori», conclude Andrè. In tribuna anche il ct del Setterosa, Paolo Zizza, e alcuni giocatori della Rari Nantes Salerno, tra cui il mancino Nicola Cuccovillo.
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