Universiadi, Tarantino al Cus
​per il dibattito sui Giochi di luglio

Gigi Tarantino (foto Augusto Bizzi)
Gigi Tarantino (foto Augusto Bizzi)
di Diego Scarpitti
Giovedì 28 Marzo 2019, 20:51
3 Minuti di Lettura
Buffalo’93, Fukuoka’95, Catania’97, Stati Uniti, Giappone, Italia. Richiama ben volentieri alla memoria le tre partecipazioni alle Universiadi, soprattutto per le medaglie conquistate. Indimenticabile il suo primo oro nello Stato di New York, da giovane under 20 insieme all’altro napoletano Raffaello Caserta. E poi l’argento nella città dove si esibì Frank Sinatra nell’ultimo concerto della carriera. Infine primo in Sicilia a chiudere nel migliore dei modi il trittico dei Giochi universitari. Lo sciabolatore Luigi Tarantino (nelle foto di Augusto Bizzi) interverrà alla riflessione sulle Universiadi 2019 promossa da «Il Sabato delle Idee», il pensatoio fondato dal ricercatore Marco Salvatore, il 30 marzo (ore 10) al CUS Napoli, in via Campegna. «Emozione unica, esperienza fantastica», ammette il plurititolato schermidore, vincitore sulle pedane a cinque cerchi da Atlanta’96 a Londra 2012 (tre volte bronzo e silver medal a squadre).
 
 

Ma «a tre mesi dal grande evento a che punto siamo con l’organizzazione?». Da questo interrogativo prenderà avvio il dibattito con Elio Cosentino, presidente del CUS Napoli, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Attesi undicimila atleti e addetti ai lavori provenienti da ogni parte del mondo, almeno trentamila persone da ospitare e sessanta impianti sportivi da migliorare. Numeri imponenti della kermesse all’ombra del Vesuvio, in programma dal 3 al 14 luglio. Si profila una grande occasione per il miglioramento della capacità di accoglienza della città, per la riqualificazione urbana e per la ristrutturazione di molte strutture sportive a cominciare dallo Stadio San Paolo. Countdown partito e corsa contro il tempo a meno 100 giorni dall'inizio.

«Napoli ha il dovere di accogliere, da moderna metropoli mediterranea con forte vocazione turistica, le migliaia di persone tra atleti, dirigenti, accompagnatori, appassionati e giornalisti che saranno coinvolte nelle Universiadi 2019 e per farlo al meglio è di assoluta urgenza la verifica e il confronto sullo stato degli impianti e sulle iniziative della città». Così il fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, evidenzia la ratio della riflessione organizzata al Cus, sottolineando come «le Universiadi 2019 sono l’occasione per scacciare i fantasmi dei fallimenti clientelari del passato come quelli dei Mondiali di calcio del 1990 e cambiare il volto a strutture importanti per la riqualificazione urbanistica e sociale della città come è successo ad esempio nel 2013 a Kazan, la città tatara che ha colto l'opportunità delle Universiadi per un nuovo look ed un prepotente rilancio urbanistico, grazie ad un oculato e lungimirante impiego dei finanziamenti ricevuti».

Riflessione a più voci con tanti ospiti. Si confronteranno i rappresentanti delle diverse istituzioni coinvolte: il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, gli assessori allo sport e alle infrastrutture del Comune di Napoli, Ciro Borriello e Mario Calabrese, il commissario straordinario dell’ARU, Gianluca Basile, il Capo di Gabinetto di Palazzo San Giacomo, Attilio Auricchio, il presidente dell’Istituto di Diritto e Management dello Sport, Mario Pescante e il presidente del CONI Campania, Sergio Roncelli. Interverranno, inoltre, Pasquale Belfiore, professore ordinario di Progettazione architettonica all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Federica Brancaccio, presidente dell’Acen, l’Associazione Costruttori Edili di Napoli. A coordinare il dibattito sulle Universiadi Antonio Corbo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA