Nella stagione più assurda ci saranno anche gli allenamenti telecomandati. Francesco Calzona osserverà dall'alto le sedute di Castel Volturno grazie a un drone che sorvolerà il campo dove lavoreranno i calciatori del Napoli non convocati dalle nazionali e lo staff dell'allenatore, che fino a martedì 26 sarà impegnato con la Slovacchia. È l'effetto del doppio incarico che l'ex collaboratore di Sarri e Spalletti ha assunto a fine febbraio, quando Aurelio De Laurentiis ha deciso di chiudere anche il ciclo di Mazzarri, durato meno di tre mesi.
Proprio a Napoli, nella Gevi Basket fresca vincitrice della Coppa Italia, c'è una situazione analoga perché il croato Igor Milicic allena la squadra azzurra e la nazionale polacca. Ma nel calcio è un inedito, almeno in Italia. De Laurentiis si dichiara un innovatore e nel passato aveva lanciato alcune idee per migliorare anche il gioco, non soltanto il sistema industriale. Ma il doppio incarico di un allenatore può reggere per due-tre mesi, non per un'intera stagione. È una “concessione” prevista nell'accordo con la federazione slovacca che ha dato il via libera anche perché sollecitata da Marek Hamsik, il vecchio capitano azzurro che ha un ruolo di peso nel suo Paese.