Vittoria di squadra con dedica:
il Posillipo non molla il quarto posto

Kopeliadis
Kopeliadis
di Diego Scarpitti
Domenica 28 Aprile 2019, 08:00
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Di lotta e di governo. Strapazza il Bogliasco Bene 7-13 (1-4, 2-3, 1-4, 3-2) e consolida il quarto posto in classifica, sempre più in cassaforte. Non si distrae e non si lascia turbare dai sommovimenti legati al Circolo: nessuno scombussolamento societario intacca il fulgido campionato di capitan Paride Saccoia e compagni. Il Posillipo è la casa dello sport, che molti dimenticano o fingono di sottacere. «Scopo principale l’esercizio di attività sportive, nonché la promozione e la diffusione dello sport fra gli associati e i giovani, in favore dei quali va svolta una particolare cura nell’insegnamento delle discipline sportive, tra le quali, in particolare, canottaggio, nuoto e pallanuoto, vela, scherma, canoa e canoa-polo, tennis, motonautica, triathlon, beach volley, bridge e pesca», recita l’articolo 2 dello Statuto, che ricorda a chiare lettere la mission e la ragion d’essere del glorioso Sodalizio. Vocazione sportiva quindi senza fraintendimenti.

Animati da tale precisa e profonda convinzione, viaggiano dritti verso l’obiettivo stagionale i rossoverdi allenati da Roberto Brancaccio. Segnano in otto, a dimostrazione della manovra corale efficace. In luce i due ellenici: il mancino Nikolaos Kopeliadis (nella foto di Manuel Schembri), che non ha fatto mancare il suo apporto con il gol realizzato in Liguria, e il centroboa Ioannis Papakos, top scorer con la tripletta messa a referto. E poi le doppiette alla Vassallo di Massimo Di Martire, Luca Marziali e Saccoia. Edoardo Manzi e Giuliano Matiello cesellano il risultato con una segnatura a testa. Nonostante il momento difficile e l’annuncio di imminenti nuove elezioni, «vittoria di squadra e del lavoro di gruppo», scandisce orgoglio il tecnico napoletano.

Partenza repentina dei posillipini, che si portano subito avanti (0-3) e chiudono con un largo margine (+4) la seconda frazione. Match in discesa e dal 7-3 si passa all’11-4. Ai fini statistici il resto. «Dedichiamo il successo ad Andrea Scalzone, rimasto accanto al papà Armando, al quale va il nostro affettuoso abbraccio», il pensiero unanime dei pallanuotisti rossoverdi.
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