Udinese-Napoli 1-1, il senso del fallimento: Calzona ha perso le parole

Dalle accuse ai giocatori ai segnali di «miglioramento»: anche lui non vede l'ora che la stagione finisca

Francesco Calzona ha sostituito Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli
Francesco Calzona ha sostituito Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Martedì 7 Maggio 2024, 17:00 - Ultimo agg. 8 Maggio, 08:36
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Anche lui conta i minuti. Non come faceva Luciano Spalletti nella scorsa primavera, aspettando che arrivasse il punto decisivo per festeggiare il terzo scudetto. No, Francesco Calzona detto Ciccio, finito quasi per caso sulla panchina del Napoli dopo l'esonero di Walter Mazzarri, non vede l'ora che questa stagione (o questo sperpetuo?) finisca per dedicarsi alla nazionale slovacca e all'Europeo.

Tre vittorie in tredici partite tra campionato e Champions League, è questo finora il bilancio dell'ex vice di Maurizio Sarri e collaboratore di Spalletti. Calzona è rimasto senza parole davanti a questo sfacelo e a una squadra che più volte - da Cagliari a Udine - non è riuscita a mantenere il vantaggio perdendo punti che avrebbero potuto consentirle di rientrare in corsa per la Champions League o certamente lottare per un posto in Europa League. Invece, si può soltanto sperare in un posto in Conference League, che magari il presidente Aurelio De Laurentiis riterrà una coppetta. Un anno fa, durante la festa scudetto dallo stadio Maradona, disse che il suo Napoli, con Spalletti al timone, avrebbe fatto rotta sulla finale di Champions League.

Dall'addio dell'allenatore al fallimento di questa stagione si è visto come è andata.

 

Calzona ci ha messo del suo, come accade quando un tecnico non riesce ad imprimere la svolta. Non è riuscito a correggere alcuno dei clamorosi difetti evidenziati già con Rudi Garcia e Mazzarri, a partire da quella difesa che prende sempre gol.

Aveva attaccato i giocatori («Ad Empoli non avevano voglia di vincere», un'accusa grave prima che scattasse il ritiro deciso da De Laurentiis e ovviamente condiviso dal tecnico calabrese) però dopo l'1-1 di Udine, stordito da quel gol di Success, ha detto che si sono visti segnali di miglioramento prima di intraprendere una disamina tattica fuori luogo considerando il deludente momento della squadra. E' tutto finito da tempo.

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