Furia De Laurentiis: «San Paolo
in rovina, dal Comune solo bugie»

Furia De Laurentiis: «San Paolo in rovina, dal Comune solo bugie»
di Gennaro Arpaia
Sabato 4 Agosto 2018, 12:17 - Ultimo agg. 22:36
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«Con il Liverpool sarà una partita spettacolare, lo stadio sarà tutto esaurito con 57mila paganti. Una cosa straordinaria per una gara amichevole». Comincia così la lunga intervista di Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia. Il presidente azzurro, direttamente da dublino, racconta l'attesa per la super sfida di questa sera tra gli azzurri e i Reds. «Di solito non vengono prese in considerazione queste sfide estive, ma noi siamo il Napoli e poi c’è il Liverpool che è finalista dell’ultima Champions. Abbiamo organizzato questa partita tre mesi fa e l’abbiamo messa a disposizione dei tifosi europei, ci sarà aria di sfida europea».

Una sfida indicativa per Ancelotti ed il gruppo. «Non possiamo pretendere troppo dal Napoli stasera, alcuni calciatori hanno ancora gambe impallate e poca benzina, ma ci farà capire a che punto siamo della preparazione. Sarà un super allenamento, quello che ci interessa è la gara con la Lazio», ha continuato De Laurentiis. «Amichevoli a pagamento? Per organizzare queste trasferte noi spendiamo milioni di euro, mi spiace non poter regalare i match ai nostri tifosi ma la verità è questa. Formazione? Potrebbe esserci alternanza tra primo e secondo tempo, di questi tempi si fanno tanti cambi a cavallo tra le due frazioni.

Da escludere, però, un ritorno sul mercato per il club azzurro in vista di un nuovo innesto in attacco. «Priorità attaccante? È una falsità che può pensare solo chi non conosce il contesto Napoli. Io capisco che il tifoso sogni sul mercato, ma i giornalisti sperano negli acquisti per vendere di più. A nessuno frega del bene della società, forse qualcuno ha dimenticato che questa squadra è ripartita dalla C dopo un fallimento», ha detto.  «Questa estate non avevamo un limite di spesa, sono così amante del Napoli che mantengo un budget aperto tutto l’anno. Nell’ultima stagione abbiamo perso 15 milioni di euro e probabilmente ne perderemo altri il prossimo anno. Abbiamo speso già di più di quanto incassato per la cessione di Jorginho, anche se i soldi del Chelsea li incasseremo in 3 o 4 anni. Siamo arrivati quasi a 150 milioni di euro, abbiamo quintuplicato gli ingaggi senza quintuplicare il fatturato negli ultimi anni». 

Questione annosa, però, resta quella del San Paolo. «Stadio pronto per il Milan? Falso. Non è vero che stanno facendo tutto il possibile, ma ormai sono abituato alle bugie di Auricchio», sbotta il patron azzurro. «Speravano di ricevere 25 mln per i lavori dal credito sportivo, ma raccontavano bugie per tenere calma la piazza. Ho dovuto convincere il presidente della Regione De Luca a pagare i soldi mancanti. Forse lo stadio per il Milan sarà anche pronto, ma in quali condizioni? Dico da sempre che il San Paolo è in rovina, ma perché da 8 anni, da quando ci sono loro, invece di migliorare è sempre più ce***? Sono degli irresponsabili, se ci fossi stato io al Comune non avremmo avuto alcun dissesto finanziario».

Chiusura sul Bari, club acquistato dalla famiglia De Laurentiis qualche giorno fa dopo il fallimento e pronto a ricominciare la scalata come fu per il Napoli quattordici anni fa. «Non si può prendere in giro il popolo di Bari per tornaconti politici. Spero che si prenda la migliore decisione e che la città possa riempire lo stadio a prescindere dalla categoria. Mi auguro di poter cominciare subito la corsa per tornare in Serie B e poi in Serie A», ha concluso ADL.

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