Insigne, una magia per il Napoli
e un messaggio chiaro a Mancini

Insigne, una magia per il Napoli e un messaggio chiaro a Mancini
di Gennaro Arpaia
Martedì 21 Agosto 2018, 17:48 - Ultimo agg. 19:25
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Di gol nell'ultima pre season non ne aveva fatti e le prestazioni non avevano incantato, tanto da far storcere il naso a qualcuno. Ma quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare e Lorenzo Insigne sa come essere un duro che gioca. Cambiano gli allenatori, passano le stagioni, ma l'attacco del Napoli resta una sua priorità, e così per battere la Lazio in rimonta la squadra che ora è di Ancelotti si è affidata ancora a lui. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, l'allenatore di Reggiolo ci ha messo poco a spronarlo: «Fai quello che sai fare». Detto fatto.
 
 

Dai piedi del fantasista napoletano sono quindi passate le due azioni decisive. Dà il via all'arcobaleno rifinito da Callejon prima di finire in rete grazie a Milik, poi piazza nell'angolino alto e con una parabola incredibile il gol che sarà della vittoria battendo Strakosha. Detto fatto ancora una volta e un calcio a tutti quelli che potevano aver storto il naso. Con Ancelotti il Napoli potrà vedere un nuovo Insigne, meno legato a compiti difensivi perpetui e più libero di inventare negli ultimi trenta metri a sua disposizione. Non ha il fisico per fare il trequartista, ma dal suo lato di campo sa essere regista preciso e metronomo perfetto per tutta la squadra.
 

Lo sa il Napoli, lo sanno i napoletani, ma lo sa bene anche Roberto Mancini. Il nuovo Ct della nazionale ha già fatto capire di voler puntare forte su Lorenzo per il nuovo corso azzurro che già ha nel mirino i prossimi Europei, ma il napoletano ha voluto rincarare la dose. All’Olimpico, sabato sera, c’era anche Mancini, attento in tribuna a quello che poteva essere il primo big match dell’anno e primo spettatore della grande partita del napoletano. Ancora due turni, poi per il campionato sarà già sosta, l’occasione giusta per la nazionale di ripartire e per Insigne di indossare l’azzurro dell’Italia. L’obiettivo è portare ancora sulle spalle quella numero 10 che nel club non può indossare e magari arrivare all’appuntamento del 2020 da leader già affermato. Simbolo dell’azzurro Napoli e di quello italiano.
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