Via Menichini, si tratta: 70mila euro per l'addio

SALERNO - Da un lato la voce di un possibile riavvicinamento di Menichini alla traballante panchina granata che lasciava presagire a una frizione con Fabiani; dall’altro il diesse che lavora alacremente in sede dopo avere incassato la fiducia da parte della proprietà. In mezzo un braccio di ferro che si profila all’orizzonte. Ieri Fabiani era a Salerno per pianificare il futuro della Salernitana. Il diesse ha ricevuto il via libera da parte di Lotito (con cui si è visto lunedì all’Olimpico in occasione del derby e si è sentito spesso al telefono) e Mezzaroma in una colazione di lavoro domenica scorsa.

Fabiani rimarrà a Salerno per un altro anno: la ratifica del nuovo contratto sarà ufficializzata a breve, ma intanto il dirigente è già al lavoro. Il club granata ha sposato la linea del diesse che intende ricominciare da dove ha finito. Conferma in blocco del gruppo che ha vinto il campionato di Lega Pro (12-13 elementi con cui parlerà nelle prossime settimane), tre o quattro rinforzi di spessore e cinque giovani (under 21) a supporto, presi per fare le coppie. Niente di più. Le intenzioni di Fabiani hanno trovato il placet della società. E Menichini? Difficile che resti in granata con Fabiani dietro la scrivania. Non a caso le sue quotazioni erano tornate al rialzo ieri soltanto quando si sussurrava di una mancata intesa sul piano economico tra il diesse e la proprietà. A quanto pare, però, Fabiani non solo ha incassato la fiducia di Lotito e Mezzaroma, ma non avrebbe mai fatto questioni sul piano economico (in termini di adeguamento del suo ingaggio per la prossima stagione che pure ci sarà).

Resta il problema del contratto di Menichini e della clausola che prevede il rinnovo automatico in caso di promozione in serie cadetta dell’allenatore originario di Ponsacco. Il tutto con tanto di aumento dello stipendio pari a quasi il doppio di quanto percepiva quest’anno. Che tradotto in soldoni significa un ingaggio per la prossima stagione di circa 120mila euro. Menichini ha detto a chiare lettere che vuole restare a Salerno e intende far valere la clausola depositata in lega. Inutile dire che bisognerà trovare un accordo, a meno che il tecnico non decida di accettare i diktat di Fabiani (ipotesi questa a dir poco peregrina). Si ragiona su un incentivo all’esodo (stimato intorno ai 70mila euro che potrebbero convincere il tecnico a fare le valige) o magari su una soluzione di ripiego in una pizza che risulti gradita (Ascoli?).