Calil, granata sbiadito. Salerno si allontana

Calil, granata sbiadito. Salerno si allontana
di Alfonso Maria Avagliano
Lunedì 10 Agosto 2015, 21:46 - Ultimo agg. 17 Agosto, 12:45
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SALERNO - Nella rosa da puntellare c’è chi resta nel limbo e prega che il 31 agosto arrivi presto, in un modo o nell’altro. Forse, per definire le posizioni di alcuni calciatori si potrà aspettare pure meno. Tutto ruota intorno all’attacco, a Calil, accolto con un boato l’altro ieri all’ingresso in campo per la presentazione della squadra all’Arechi. Urla che la curva avrebbe voluto bissare per un suo gol in partita, ma non c’è stato modo. La Salernitana che ha battuto il Pisa ha ravvisato la mancanza – in attesa del miglior Eusepi – di un ariete d’area. Molto in difficoltà Calil in quella posizione, mai pericoloso. «Eppure l’anno scorso ne ha fatti di gol, da falso nueve», potrebbe contrapporre qualcuno. Questione di testa, decisamente, perché il calciatore non si discute.

Da uomo di fiducia del mister e titolare indiscusso, anche quando i muscoli facevano i capricci (Salernitana-Matera insegna), Caetano s’è ritrovato in discussione, senza quel «premio dopo quanto di buono fatto in Lega Pro» chiamato rinnovo. Qualche attestato di fiducia ha provato a stamparlo Torrente in sala stampa, tuttavia l’inchiostro ha il colore un po’ sbiadito. Provato per tutto il ritiro da esterno – data la presenza di Cristea – attualmente dato (e schierato) punta centrale: polivalenza indiscussa ma chiunque avrebbe bisogno di sentire suo un ruolo in un preciso progetto tattico, a prescindere. Per quanto si sforzi di essere positivo («Partire con una vittoria fa sempre bene!!!», ha scritto su Facebook il brasiliano, con tanto di foto dei granata esultanti), mai polemico né sopra le righe, Calil sente il peso della leggerezza. Insomma, un «tutto intorno a te» – per mutuare un vecchio slogan pubblicitario – che ha poco di bello.








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