Festa di Pasqua allo store dell’Avellino, Gori è carico: «Voglio lasciare il segno»

Festa di Pasqua allo store dell’Avellino, Gori è carico: «Voglio lasciare il segno»
di Titti Festa
Mercoledì 27 Marzo 2024, 00:10
4 Minuti di Lettura

In momenti come questi ci si ricorda perché il calcio è uno sport così bello e mai uguale a se stesso. In momenti come questi si ritorna tutti un po’ bambini capaci di emozionarsi nel chiedere un autografo al proprio calciatore del cuore.

Allo store dell’Us Avellino di Via Cannaviello è festa: tra qualche giorno è Pasqua e non può mancare il classico scambio di auguri tra una delegazione della squadra di Pazienza (ci sono Sgarbi, Gori, Mulè e De Cristofaro ma anche alcuni elementi della Primavera) ed i tifosi.

Per una sera la delusione è stata messa da parte, c’è solo la voglia di sperare e di avere fiducia nel futuro.

Giuseppe ha undici anni e lo sguardo timido: si avvicina a Sgarbi con in mano una maglietta dei lupi ed un gagliardetto, ma poi decide di farsi autografare anche la felpa che ha indosso.

L’attaccante bolzanino gli sorride, così come fa Gori che non si sottrae ai selfie. «Sappiamo che quella di sabato con il Picerno – spiega Gori – è una delle cinque finali che ci aspettano da qui al termine della stagione. In questo momento dobbiamo essere coesi, positivi perché abbiamo una buona posizione di classifica, anche se non è quello che ci eravamo prefissati ad inizio campionato. Sappiamo di aver commesso degli errori: dobbiamo farne tesoro ed ora essere pienamente concentrati su questo rush finale. È una grande occasione che non ci può sfuggire».

Il bomber fiorentino, arrivato a quota 12 tra campionato e coppa, tornerà titolare al fianco di Pazienza. «Io sono sempre pronto e non sono parole dette tanto per dire: credo di essere stato sempre decisivo, di averlo dimostrato. Ho lasciato il segno e voglio continuare a lasciarlo, poi sta al mister ovviamente fare le sue scelte».

Sabato è una sfida fondamentale.

«Ci sono soli scontri diretti, finali contro avversario di livello che vanno affrontate con la massima attenzione e concentrazione. I play off? Ci penseremo al momento giusto. In C non li ho mai fatti ma in B si, l’anno scorso con la Reggina abbiamo perso per un gol al novantesimo. La ferita brucia ancora tanto».

L’ultima battuta è per la Sud.

«I tifosi ci sono stati sempre vicini ma ora più che mai – conclude Gori – dobbiamo essere una cosa sola. Il nostro obiettivo è spaventare gli avversari e possiamo farlo solo uniti».

Antonio De Cristofaro è il grande ex di Avellino – Picerno.

«Arriva al momento giusto: siamo pieni di rabbia per la beffa di Giugliano e abbiamo una grandissima voglia di riscatto. Per me è una gara speciale, mi farà piacere abbracciare e salutare i miei ex compagni ma penso solo alla vittoria. Blindare il terzo posto è importantissimo».

Il Picerno ha perso tre delle ultime quattro partite: De Cristofaro non si fida. «Contro di noi si azzererà tutto. Sia noi che i nostri avversari siamo stati penalizzati dagli arbitri nell’ultima giornata, ma noi abbiamo deciso di non pensarci più e soprattutto di non parlarne ancora».

Il centrocampista pugliese svela una particolare. «Pazienza mi ha chiesto i segreti del Picerno, di capire i loro punti deboli e forti visto che fino a pochi mesi fa ero lì. Spero di aver dato il mio piccolo contributo».

Sarà anche un duello tra bomber: Murano–Albadoro da una parte, Gori–Patierno dall’altra. «Per Jacopo sarà un sabato speciale. Ci terrà a mostrare il suo talento e valore in uno stadio in cui non è riuscito a esprimersi come voleva e affronterà il match con grande spirito di rivalsa. Ma noi abbiamo Chicco e Gabriele che stanno vivendo un ottimo momento: cercheremo di supportarli in ogni modo possibile».

Arrivare terzi o secondi fa la differenza? «Il nostro obiettivo – sottolinea De Cristofaro – è arrivare in alto è ovvio. Però lo scorso campionato il Foggia è arrivato in finale da quarto e il Lecco promosso in B era terzo quindi non c’è una regola scritta, tutto è possibile».

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